NEWS

Appello a Belen: sei tu la nostra ancora di salvezza

Matteo Osso | 24 Marzo 2016

Belen Rodriguez

  Ecco, in sintesi, l’appello lanciato dai dipendenti di Guess della sede di Firenze alla show girl sudamericana che è […]

 

Ecco, in sintesi, l’appello lanciato dai dipendenti di Guess della sede di Firenze alla show girl sudamericana che è la attuale testimonial del marchio.
Gli operai temono che i vertici aziendali possano mettere in atto un piano di delocalizzazione dei comparti aziendali, che vedrebbe trasferire in svizzera la sede operativa con la conseguente drammatica scelta: mollare tutto e andare all’estero o perdere il lavoro e ricominciare da zero?
I tempi sono quelli che sono, lo sappiamo tutti, ed è comprensibile che chi lavora ed ha a cuore il proprio domani tenti la qualunque pur di attirare l’attenzione su un problema che riguarda molte aziende.
Quello che chiedono a Belen Rodriguez  i dipendenti Guess di Firenze non è di prendere parte attiva alla loro lotta sostenendo le loro istanze, ma di aiutarli a non cadere nel dimenticatoio burocratico che invetabilmente si mangerebbe loro, i loro posti di lavoro, il futuro delle loro famiglie.
Una sindacalista 2.0, insomma, che faccia forza sul suo ruolo di testimonial per sollecitare chi di dovere… In fin dei conti miss Rodriguez dovrebbe conoscere molto bene il problema: lei stessa, anni fa, ha deciso di lasciare il proprio Paese in cerca di fortuna, ha conosciuto le difficoltà di un trasferimento, quelle economiche, ha dovuto cominciare dal basso per diventare quello che è oggi.
Non meno vicini alla situazione dovrebbero essere i vertici del marchio: i fratelli Marciano sono emigrati dal Marocco verso gli Stati Uniti negli anni ’70 e anche loro hanno dovuto arrampicare la scala del successo u gradino per volta.
Rimarranno sordi alla richiesta di aiuto? Avranno tutti cosi facilmente e cosi definitivamente dimenticato che anche loro, in un tempo non lontanissimo hanno conosciuto le difficoltà e probabilmente avuto bisogno di un santo in paradiso?
Staremo a vedere…. Speriamo di no, perchè se cosi fossa sarebbe di una tristezza infinita. E certamente il pubblico sovrano, severo giudice oltre che ago della bilancia del successo (e della conseguente ricchezza) di questi signori non tarderà nella propria reazione.
Noi, per quel che vale, ne parliamo, sperando che gli amici lavoratori possano averne giovamento. In bocca al lupo!