Fabrizio Corona si racconta, parlando del passato e del presente, nel corso di un’intervista per la trasmissione “Estate in diretta”. L’ex re dei paparazzi, in occasione della pubblicazione della sua biografia “La cattiva strada”, ha parlato del modo in cui, negli ultimi anni, è cambiato il suo modo di vedere le cose. “Ancora oggi sono convinto di essere una persona diversa: mi sento folle – dice – con una follia che ha un fuoco dentro, che mi porta a fare cose incredibili, ogni tanto anche cose disastrose, ma se riesco a tenere questo fuoco calmo può farmi essere una persona speciale che potrebbe lasciare il segno e fare tante cose buone”.
Corona ha anche parlato del padre: “Ho avuto un padre speciale soprattutto per quanto riguarda la coerenza. È stato uno delle persone più incorruttibili di questo mondo, non ha cambiato i suoi canoni i suoi principi di uomo venuto dal niente. Ha mantenuto la sua morale intaccata, cosa che io purtroppo nel periodo passato della mia vita non sono riuscita a fare”. Tra una domanda e l’altra, però, è stata in particolare una risposta ad attirare l’attenzione. Quando gli è stato chiesto “A 50 anni come sarai?”, Fabrizio Corona ha stupito con la sua affermazione affermazione: “Te la dico triste, ma penso che a 50 non ci arriverò”.
Tra un ricordo e l’altro, ha anche ribadito di non essere pentito, aggiungendo: “Ora c’è il rispetto dei codici, delle regole, dei valori. Prima Fabrizio era uno che correva, ma se ne fregava di tutto e di tutti. Cos’è rimasto oggi di Vallettopoli? Niente. Vallettopoli ha cancellato completamente un mondo. I personaggi oggi non esistono più. Quel mondo l’ho creato io e ho dominato con i miei fotografi e la mia comunicazione”.