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Giornata mondiale del gatto: gatti vip e vip e gatti

Redazione | 17 Febbraio 2016

Valeria Marini

Ci sono più vip con i gatti o più gatti vip? Non c’è momento migliore della Giornata mondiale del gatto per scoprirlo.

Tanti auguri a #SexyStar e tanti #Bacistellari a tutti i vostri amici felini ✨

Pubblicato da Valeria Marini su Mercoledì 17 febbraio 2016

 

Non c’è che dire quello di Valeria Marini è un gatto fortunato, ricevere un abbraccio morbido ed avvolgente come quello della soubrette italiana per eccellenza non è cosa da poco. E lei ha voluto festeggiare la Giornata mondiale del gatto, condividendo sulla sua pagina Fb un video in cui lei ed il bianco felino si scambiano reciproche coccole. «Fino a quando non hai amato un animale, una parte della tua anima sarà sempre senza luce» ha scritto Valeria a commento dell’immagine che la ritrae distesa con la sua gatta.

Arturo Brachetti

Arturo Brachetti

Le frasi a tema felino, in occasione della Giornata mondiale del gatto, si sono sprecate. Gettonatissima quella firmata Paul Gray che recita così: «I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma, secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l’uomo». Arturo Brachetti, facendo riferimento alle sue abilità sul palco ha elogiato i gatti scrivendo: «Sono bravissimi quando si tratta di sparire… altro che magia!». Luca Ward, affascinante attore e doppiatore, ha più semplicemente scritto: «Oggi ‪#‎MiaoDay‬ ‪#‎GiornataMondialeDelGatto‬ Un bacio da me e Tom».

Luca Ward e Tom

Luca Ward e Tom

Febbraio è tradizionalmente definito “il mese dei gatti e delle streghe”. Secondo le credenze popolari il gatto avrebbe 7 vite e la data 17 ha la valenza di confermare questa credenza: “1 vita per 7 volte!”. La giornata, che ricorre ogni anno dal 1990, fu istituita per abbattere i pregiudizi di cui sono vittime da secoli questi animali per via del loro mistero. Per i gatti neri, addirittura, è stata destinata un’altra specifica data, il 17 di novembre.

Un altro filone che ha contraddistinto la Giornata mondiale del gatto è la rievocazione dei gatti vip da parte, soprattutto, degli esperti di cinematografia. Al vertice quello che affianca Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany con la celebre frase “Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany, comprerei i mobili e darei al gatto un nome”. Un posizione sul podio la occupa Sfigatto, simpatica spalla di Robert De Niro e Ben Stiller in Ti presento i miei. E non sono mancati gli Aristogatti di Disneyana memoria e ancora il celebre Socks dei Clinton.

di Robert De Niro nel film ti presento i miei

Sfigatto di Robert De Niro nel film Ti presento i miei

Quelli con la memoria più lunga hanno ricordato anche lo statista britannico Winston Churchill, che al numero 10 di Downing street portò Jock tanti anni, e Marlon Brando, e i suoi gatti ne Il Padrino. Tra le gattare italiane storiche Anna Magnani, che spiegava la sua ritrosia verso la vita mondana così: «Io e la gente ci capiamo poco, alle feste preferisco la solitudine, per riempirmi la serata bastano due gatti che giocano sul tappeto».

Gli aristogatti

Gli aristogatti