Nel 1961 Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica – leader nel settore degli occhiali in tutto il mondo, non avrebbe mai immaginato quello che è accaduto oggi. Era soltanto l’inizio della sua avventura, che ha preso il via in un piccolo laboratorio meccanico. Di tempo ne è passato tanto. Il suo marchio è diventato leader nel settore del design, della produzione e della distribuzione di montature di occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi.
Adesso si è aggiunto un altro tassello. Dopo un lungo corteggiamento è stato celebrato il matrimonio “all’italiana” con i francesi di Essilor ed è nato un colosso da 50 milioni di euro con 140 mila dipendenti e vendite in 150 Paesi al Mondo. L’idea della fusione si è concretizzata grazie ad alcune condizioni particolari e alla volontà di Del Vecchio che ha deciso di accelerare la produzione delle lenti, dando vita a qualcosa di veramente unico.
EssilorLuxottica è pronto a dominare il mercato con numeri da capogiro. Leonardo Del Vecchio, primo azionista, è presidente ed amministratore delegato con gli stessi poteri di Hubert Sagnieres, numero uno di Essilor. L’annuncio della fusione con i francesi ha fatto volare il titolo in Borsa.
Il patron di Luxottica ha commentato l’operazione dicendo: «Si realizza il mio sogno: dopo cinquant’anni montatura e lenti – due parti complementari- verranno progettate, realizzate e distribuite sotto lo stesso tetto».
Infine, con questa operazione è al sicuro anche l’assetto societario legato alle vicende familiari della famiglia Del Vecchio. Il 25% di Delfin, la holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio, va all’ultima moglie Nicoletta Zampillo (da cui aveva divorziato e che ha risposato nel 2010) e il restante 75% diviso tra i sei figli: Claudio, Marisa, Paola, nati nel primo matrimonio con Luciana Nervo, Leonardo Maria (avuto dalla Zampillo) e gli ancora minorenni Luca e Clemente avuti da Sabina Grossi.