La quinta edizione di Pechino Express è giunta al termine. Ieri sera (14 novembre) è andata in onda su Rai 2 la grande finale vinta dai #Socialisti. I due ragazzi, Alessandro Tenace e Alessio Stigliano, entrambi guru dei social network, hanno battuto le ultime coppie in gara vincendo la competizione. A giocarsi la vittoria insieme a loro erano rimaste solo tre coppie: i #Contribuenti, ovvero Diego Passoni e Cristina Bugatty; gli #Innamorati Lory del Santo e Marco Cucolo ed infine Tina Cipollari e Simone Di Matteo, alias gli #Spostati.
Quest’ultimi, sono stati tra le coppie più divertenti di questa edizione: l’esuberanza di Tina e la simpatia di Simone hanno fatto divertire il pubblico, ma nonostante ciò sono usciti dalla gara per primi. Tina ha voluto condividere un ricordo molto tenero: la cosa più bella che si porterà dietro è l’incontro con i bambini della scuola a cui avevano dovuto insegnare alcune parole in italiano. In modo meno sportivo l’hanno presa gli #Innamorati, eliminati anche loro prima di raggiungere la meta finale. Lory del Santo, come in ogni puntata, ha sparato a zero contro il suo fidanzato elogiando se stessa e dichiarando di essere davvero triste per la sconfitta. Anche i #contribuenti sono tornati a casa contenti di aver vissuto una bella esperienza. Così durante l’ultima prova, scalare la piramide, i socialisti con i loro fisici palestrati si sono aggiudicati la vittoria!
In una recente intervista a LetteraDonna hanno parlato di Pechino e della forte esperienza vissuta in Sud America dicendo: «Intraprendere un viaggio in un altro continente, senza disponibilità economica, ti porta inevitabilmente a vivere esperienze e incontri divertenti, al limite del surreale» racconta Alessio. Alessandro, invece, ha detto: «Nonostante spesso non abbiano tutto ciò che abbiamo noi europei, hanno sempre il sorriso sulle labbra. Sono accoglienti e disposti ad aiutare chiunque abbia bisogno. Dovremmo imparare da loro in questo».
Per i progetti futuri sognano Sanremo «A fare gli uscieri» dichiara Alessio Stigliano, poi aggiunge: «Saremmo anche dei valletti impeccabili al fianco di Carlo Conti».