Valeria Bigella e Alessio Bruno formano una delle coppie più discusse dell’ultima edizione di Temptation Island (in onda su Canale 5 e condotto dal Filippo Bisciglia).
Durante i 21 giorni del reality, Alessio ha più volte denigrato la sua ragazza confessando di non sentirne assolutamente la mancanza: «Mi mancherebbe più un gatto che lei», ha più volte detto. Per non parlare del rapporto che ha instaurato con la tentatrice Carmen Rimauro che è andato abbastanza oltre il limite consentito. Anche se tra i due non c’è stato nemmeno un bacio, Alessio e Carmen sono stati complici per tutta la durata del programma, regalandosi pure in weekend da soli, una cosa che Valeria non ha per nulla digerito.
Ieri sera (31 luglio) durane l’ultima puntata è andato in onda il confronto tra la coppia. Valeria era partita con le migliori intenzioni prima del falò finale decisa di voler andare via senza il fidanzato. Piano piano, però, via via che il confronto è andato avanti, Alessio è riuscito a convincere la sua fidanzata a perdonarlo. Con un lungo monologo e qualche lacrima Alessio è riuscito a fare cambiare idea a Valeria: «Quando siamo entrati qua io pensavo di non essere più innamorato di te. I primi 5 giorni mi sono divertito tantissimo. Stai guardando solo il brutto del mio percorso. Nei primi due falò non ho visto alcun video da parte tua. Sono due anni che la nostra storia va male. Vuoi lasciarmi? Va bene, lasciamoci, ma sappi che se ti ho chiesto il falò è perché ho capito quanto vali. Mi sono reso conto di quello che potevo perdere. Il 15esimo giorno mi è venuto il magone dopo l’esterna con Carmen, temevo che tu vedessi cose che avresti potuto equivocare. Cinque giorni fa ho capito cosa volevo realmente. Dovermi giustificare non è facile. Ci sono stati momenti difficili dove ho pensato che fosse troppo tardi (piange, ndr). Ho cambiato il mio percorso quando ho realizzato la tua delusione. Ero arrivato a una conclusione già dal 16esimo giorno, ma tu non me l’hai permesso. Quello che voglio è recuperare la nostra storia. Sono innamorato di te e mi ha fatto male vederti insieme a un altro. Non mi sono spinto oltre, come credi».
La scelta di Valeria di perdonare Alessio non è piaciuta a molti, soprattuto al popolo della rete che, sui social, si è sbizzarrito commentando la decisione della ragazza.
Qualcuno ha scritto: «Non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire (nel caso tuo anche vedere). Se si é comportato così davanti le telecamere non oso immaginare fuori. Peccato, meriteresti di più! Credevo, come tutte, che avresti tenuto il punto come hai sempre detto di voler fare e lo avresti mollato lì solo come un coglione. Perché é solo quello che avrebbe meritato», oppure: «Ma ti immagini senza telecamere quante te ne ha fatte Alessio ?????».
Valeria dopo diversi commenti sul suo profilo Instagram ha deciso di rispondere per le rime a tutti quelli che l’hanno caricata definendoli leoni da tastiera: « Tutti leoni e leonesse dietro una tastiera!!!Ragazzi perdere la dignità è un’altra cosa!!! Io mi guardo allo specchio e sono fiera di mestessa!! Non si perde la dignità dando una possibilità as un rapporto di cinque anni e mezzo!! Anzi fidatevi che sarebbe stato più facile lasciarlo che perdonarlo! Per perdonare ci vuole forza e ci vogliono le palle!! Troppo facile dire lascialo, fai schifo sei una donna che si merita questo tipo di uomini e insulti di vario genere!! Per cui tutto mi sento fuorché una donna senza dignità, Anzi!! Detto ciò se sono rose fioriranno altrimenti pazienza !!! Buona serata a tutti! Vi voglio bene <3!».
Le parole di Valeria, però non hanno sedato la polemica, anzi molti utenti hanno continuato a darle addosso:
«Valeria non ti lamentare dei leoni da tastiera perché tu sei stata leonessa nel villaggio e poi in 2 minuti hai cambiato idea! Eri tu la prima a dire che ti mancava di rispetto,che lo dovevi lasciare per la tua dignità e bla bla bla ,quindi allora stavi zitta e non ti lamentavi . Potevi dire che lo avresti affrontato,chiarito etc invece sei partita in quarta con le parole e poi plufffff. Ora che ti lamenti? Stavate a casa e nessuno ti avrebbe giudicata».