Ogni volta che riappare in televisione è un successo: per tutti resta un’icona e sono passati decenni da quando la giovane siciliana dai capelli “a cespuglio” intonò Montagne verdi al Festival di Sanremo.
Si è potuta permettere di prendersi anni di riposo dall’attività per seguire la famiglia rinunciando anche a progetti importanti, ma Marcella Bella è stata felicissima di ogni sua scelta e lo si capisce dalla gioia per quello che ha, dall’ironia e dalla tranquillità che
escono dalle sue parole. A differenza di molte sue colleghe, non ha rinunciato agli affetti più cari per inseguire il successo e la gloria, cose che comunque ha. E oggi torna prepotentemente con un album del tutto nuovo prodotto per lei da Mario Biondi.
Marcella, una svolta soul alla sua musica?
«Sono sempre stata una cantante pop, poi l’incontro con Mario Biondi, che ha un’anima soul, mi ha portato a questo cambiamento: mi piace definire la nostra musica “pop-soul”. In fondo, il soul è stato uno dei miei primi amori, anche se non lo ho quasi mai “frequentato”. Il nuovo album si chiama Metà amore, metà dolore e raccoglie dieci brani inediti che rappresentano
il mio nuovo mondo. Mi è servito un anno e mezzo per realizzarlo, ma ora ne sono veramente orgogliosa e dico una frase che può sembrare una banalità: è un disco da ascoltare, che ha stupito tanti. Lo trovano elegante e sensuale allo stesso tempo. Mi rivedo un po’ anche nelle grandi della disco music degli anni ’70 e ’80 come Donna Summer, Gloria Gaynor, le Ritchie Family, le Sister Sledge. La
produzione è di Biondi, gli arrangiamenti, realizzati a Londra, sono di Max Greco. Alcune canzoni sono state
scritte da Mogol e Stefano Pieroni e vi hanno preso parte anche i miei tre fratelli tutti musicisti: oltre a Gianni,
Rosario e Antonio».
Come nasce il progetto?
«In occasione dell’ultima edizione del programma televisivo Una Serata Bella, che da alcuni anni va in onda sulle reti Mediaset e che è dedicata alle canzoni di mio fratello Gianni e dei grandi autori italiani in generale. Biondi era uno degli ospiti ed è stato
subito un colpo di fulmine professionale. Da quella sera abbiamo iniziato a pensare a un nuovo progetto che ora fi nalmente vede la luce. Anche mio fratello Gianni ci ha ritenuto una coppia vocalmente perfetta e ha scritto con Biondi la canzone che dà il titolo all’album. E poi andrò anche in tournée».
Sparisce per anni, ritorna ed è come non si fosse assentata un giorno… Come spiega l’affetto che il pubblico nutre per lei?
«Più volte mi sono ritirata, ma alla fine mai defi nitivamente. Ho rinunciato molto volentieri per mio marito e i miei tre figli, che erano piccoli, alla promozione dei miei lavori in Paesi stranieri: ogni promozione richiedeva venti giorni, moltiplicali per dieci Paesi…
Il servizio è di Ivan Rota