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Tempesta in vasca, Federica Pellegrini nel mirino tra Giunta e Paltrinieri

Redazione | 19 Ottobre 2017

Federica Pellegrini Filippo Magnini matteo-giunta

Sesso, polemiche e minacce di querele. Tutto questo ruota attorno alla nomina del miglior allenatore di nuoto dell’anno. Premio che, […]

Sesso, polemiche e minacce di querele. Tutto questo ruota attorno alla nomina del miglior allenatore di nuoto dell’anno. Premio che, questa volta (come anche le tre precedenti) è stato assegnato a Stefano Morini, allenatore di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Grandi campioni, con un grande allenatore.
Ma la cosa non è andata giù alla “Divina” del nuoto italiano, Federica Pellegrini. La campionessa avrebbe voluto che il premio
andasse al suo allenatore, Matteo Giunta. La Divina Federica ha scritto su Twitter, a caldo, una lunga riflessione su tutti i suoi successi
sportivi raggiunti durante l’anno, per poi concludere così: «Per me sei tu l’allenatore dell’anno, complimenti Matte».
Dall’Australia, dove si sta allenando, è arrivata la pronta replica di Gregorio Paltrinieri, che è allenato proprio dal coach vincente, Stefano Morini: «Specialmente tra compagni di Nazionale non si dovrebbe elogiare un allenatore screditandone
un altro, è poco rispettoso», ha fatto sapere il fenomeno azzurro. Che poco più tardi si è visto rispondere da Federica, sempre
sui social: «Quando sei stipendiato di brutto da qualcuno, sei obbligato a dire certe cose». E poi, ancora la Pellegrini: «Mancare di rispetto vuol dire insultare. Qualcuno verrà querelato per questo». Chi è questo qualcuno? S’è pensato ingiustamente a Paltrinieri, che ha risolto la questione con l’amica Fede privatamente, via WhatsApp, poi s’è scoperto che c’era di mezzo Morini. Non Stefano, ma suo figlio Tommaso, anche lui allenatore di nuoto. Morini Junior, tramite social, ha insultato la “divina”, prima ha condiviso un post con allusioni sessuali, esplicite: «Sei tu Matte il mio p**e dell’anno». E poi ha scritto un post peggiore, poi cancellato: «Si dovrebbe rendere conto, per quello che vale un premio inutile come questo, che i giornalisti sportivi che si occupano di nuoto hanno
votato prendendo in considerazione i risultati e non quello che prova la pelle quando si posiziona alla p******a».

 

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