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Caso Weinstein, parla Simona Ventura con un lungo post su Instagram

Francesco Fredella | 13 Ottobre 2017

Simona Ventura

Simona Ventura interviene sul caso Weinstein. In un post su Instagram la Ventura difende Asia Argento, che giorni fa si è scagliata […]

Simona Ventura interviene sul caso Weinstein. In un post su Instagram la Ventura difende Asia Argento, che giorni fa si è scagliata contro il produttore americano, accusato di presunte molestie sessuali.

“Per me non sei colpevole, meglio tardi che mai, hai fatto bene a denunciare. Non puoi però pretendere che molte di noi provino compassione. Oggi c’è più maschilismo nelle donne che negli uomini stessi. E fa male. Conosco Weinstein da molto. A metà anni 2000 lo incontravo spesso nel mio girovagare a livello internazionale. Erano gli anni delle INARRIVABILI feste di Dolce e Gabbana a Cannes e Venezia, dei 45 anni di carriera dell’imperatore Valentino (e Roma che così bella non ho mai più visto) della Formula 1 di Flavio Briatore (che scherzosamente chiamavano ‘il meccanico’), degli Halloween parties di Nyc, delle feste e il karaoke nel privée Cipriani (pieno di gente di tutto il mondo)”.

La Ventura, poi, passa all’attacco della moglie di Weinstein dicendo: “La moglie Georgina ora divorzia, ma per molti anni le più grandi attrici indossavano i suoi abiti per fare film con lui. E lei zitta. Faceva comodo passare dove l’acqua è più bassa”.

Vladimir Luxuria contro Asia Argento. Volano gli stracci sui social.   

“Cara Asia, avresti dovuto dire di no a Weinstein” scrive su Twitter Vladimir Luxuria ad Asia Argento. Che scrive: “Sono delusa e triste. Non posso credere che scrivi una cosa del genere. Evidentemente non sei mai stata violentata, non hai mai provato terrore e vergogna”. La replica dell’ex parlamentare non è tardata ad arrivare: “Ci hai fatto un film con uno che ti ha violentata? No cara non ci credo non ne avevi bisogno hai talento per poter rifiutare”. Asia risponde: “Allora avevo 21 anni ed ero terrorizzata. Solo in Italia vengo considerata colpevole del mio stupro perché non ne parlai quando avevo 21 anni”.

Intanto, lo chef Anthony Bourdain, fidanzato di Asia, ha pubblicato una foto della regista col dito medio alzato.

Ma come mai hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Asia Argento?

All’epoca dei fatti Asia Argento aveva 21 anni ed era stata chiamata a interpretare il ruolo di una ladra nel film B. Monkey – Una donna da salvare. Come riporta Repubblica.it,  “In una serie di lunghe ed emozionati interviste – scrive Farrow – Argento mi ha detto che Weinstein l’ha aggredita nel periodo in cui hanno lavoravato insieme”. Pare che l’attrice, secondo il suo racconto, era stata invitata a un party all’hotel di Cap-Eden-Roc, in Costa Azzurra. Lì, però, non c’era nessuna festa. Ma soltanto Weinstein pronto ad attenderla in accappatoio. Lui, sempre secondo il racconto di Asia Argento, le chiese di fargli un massaggio.”Se fossi stata una donna forte gli avrei dato un calcio nelle palle e sarei scappata. Ma non l’ho fatto. E’ stato un trauma orribile”, scrive ancora Farrow sul New York, come riporta Repubblica.

Inizia così l’incubo per Asia, che porta questa esperienza atroce con sé per lungo tempo. Sempre secondo il N.Y. altre tre donne avrebbero denunciato una violenza da parte di Weinstein. “So che ha distrutto molte persone prima. Questo è il motivo per cui questa storia – nel mio caso sono 20 anni, alcune sono precendenti – non è mai venuta fuori”, ha aggiunto Asia Argento. “Tutto vero, tutto scritto sul New Yorker. Ora lasciatemi in pace”, ha concluso.

Gwyneth Paltrow, Rosanna Arquette a Judith Godrèche e Angelina Jolie hanno puntato il dito contro Harvey Weinstein, accusandolo di molestie sessuali. “Questo modo di trattare le donne finisce qui” ha detto Paltrow. Angelina Jolie, invece, sul quotidiano americano ha rivelato: “Ho avuto una brutta esperienza con Harvey Weinstein in gioventù e, come risultato, ho scelto di non lavorare più con lui, mettendo in guardia le altre quando lo facevano. Questo comportamento verso le donne in qualsiasi campo, in qualsiasi Paese è inaccettabile”.

 

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