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L’amavo prima del denaro: l’anima gemella prima del successo

Redazione | 14 Ottobre 2017

Francesco Gabbani

L’amavo da prima che tu diventassi famoso. Raro trovarne così, di coppie di perfetti sconosciuti in cui a un certo […]

L’amavo da prima che tu diventassi famoso. Raro trovarne così, di coppie di perfetti sconosciuti in cui a un certo punto (di norma all’improvviso), uno dei due diventa Vip. È un po’ la storia del principe e Cenerentola, con la differenza che quando i due si innamorano non c’è ancora il principe (che ancora non è Vip), ma in fondo non c’è neanche ancora Cenerentola. I ruoli diventano
sbilanciati proprio quando uno diventa principe: in quel momento l’altro scopre di essere Cenerentola. Tutto cambia, ma se a questo trambusto di luci e notorietà il legame resiste, che dire? L’amore è davvero una favola.
Rari, dicevamo, casi così. In tutti notiamo che il Vip si comporta da antidivo, evita, anziché cercare, i rifl ettori,
è geloso, gelosissimo, del suo privato e Cenerentola fa lo stesso.

Un po’ rappresentante della categoria è Checco Zalone, ex comico di Zelig, esploso al cinema con quattro film in sette anni (il primo Cado dalle nubi del 2009, l’ultimo Quo vado? del 2016), ciascuno un record d’incassi che superava il precedente. Checco
Zalone (che andrebbe scritto “Che… Cozzalone”, che nel dialetto di Bari, dove lui è nato, signifi ca “Che cafone”)
è il personaggio creato da Luca Medici (in arte Zalone, appunto), persona schiva e artista raffi nato. Lui è legato da dodici anni a Mariangela Eboli, donna riottosa ai rifl ettori. Si sono conosciuti durante un’esibizione in un piano bar di Bari, dove entrambi cantavano, era il 2005. Luca, ragazzo di talento, ma ancora di “provincia”, aveva appena smesso di essere un comico di Telenorba, ammiraglia Tv del Sud, che all’improvviso gli aveva tagliato il contratto. Niente lavoro, pochi soldi, in cerca di alternative,
Luca è presto approdato a Zelig. Da lì il salto verso il successo. «Mariangela è il mio portafortuna», ha detto Luca in una delle sue rare interviste. «Appena ci siamo messi insieme», ha spiegato lei, «Luca ha cominciato con i laboratori di Zelig,collega la nostra storia alla sua fortuna». I due hanno due fi glie (Gaia, quattro anni e mezzo, Greta quasi un anno), condividono la notorietà senza clamore e insieme vivono a Capurso, quindicimila anime a ridosso di Bari. Vita mondana: nulla. Simile la storia di Francesco Gabbani,
autore del tormentone estivo E-State, con la sua amata sconosciuta Dalila Iardella. Fidanzati da cinque anni, si sono conosciuti a Carrara, dove è nato lui e dove lei ancora oggi è tatuatrice. A unirli un sentimento fresco, un pizzico di leggerezza e forse anche la voglia di non prendersi troppo sul serio. La stessa che ha portato lui al successo improvviso, quando ha vinto l’ultimo Sanremo con Occidentali’s Karma.

Non se l’aspettava neppure lui, tant’è che in fretta e furia ha dovuto preparare un album (che ancora non aveva)
da mettere in commercio, così è nato Magellano, quello con il tormentone E-State. Anche loro, beccarli in pubblico è impresa più unica che rara. C’è poi Fabio Cannavaro, ora allenatore di calcio in Cina, che si è guadagnato sul campo il titolo di difensore saracinesca
della Juve e della Nazionale.

Gisella Desiderato

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