
Estetica professionale, le unghie raccontano
Annamaria Gallo sottolinea come le unghie possano rivelare molto sul nostro stato di salute
Annamaria Gallo, fondatrice della clinica di bellezza Ridona, ci ricorda quanto le unghie siano dei preziosi indicatori della nostra salute.
Le unghie raccontano
Le unghie non sono più soltanto un dettaglio estetico, ma un vero e proprio specchio della salute. Negli ultimi anni, un approccio innovativo sta cambiando radicalmente il settore dell’estetica professionale, trasformando manicure e pedicure in strumenti di prevenzione e diagnosi precoce di patologie. Alterazioni di colore, consistenza o crescita non indicano solo fragilità momentanee, ma possono segnalare disturbi sistemici. Crescendo a ritmi precisi – circa 0,1 mm al giorno per le mani e 0,05 mm per i piedi – le unghie registrano i cambiamenti interni del corpo, rivelando squilibri legati a tiroide, menopausa o carenze nutrizionali.
A promuovere quest’approccio è Annamaria Gallo, fondatrice di Ridona – La clinica di bellezza delle unghie di mani e piedi. Con oltre vent’anni di esperienza, Gallo ha ideato un metodo esclusivo che unisce estetica, prevenzione e scienza medica. Il percorso parte sempre da un’analisi approfondita con microscopio per individuare le caratteristiche dell’unghia e impostare un trattamento personalizzato. Il lavoro si svolge secondo protocolli di sicurezza rigorosi, come la sterilizzazione con autoclave e l’impiego di basi specifiche per ogni tipologia di unghia.
Quando necessario, le clienti vengono indirizzate a visite dermatologiche, grazie alla collaborazione con esperti come il dottor Giuseppe Maria Izzo di Napoli. La scelta di Gallo nasce anche come risposta alle criticità diffuse nel settore di base, dove spesso lime non sterilizzate e operatori non qualificati coprono le unghie con gel e smalti, rischiando di mascherare patologie in corso. Una pratica pericolosa che può ritardare diagnosi importanti. Nei centri Ridona, invece, la parola d’ordine è responsabilità: la bellezza diventa il risultato di una cura fondata su salute e prevenzione.
Il cambiamento riguarda anche la sicurezza chimica dei prodotti. Il TPO, sostanza utilizzata per la polimerizzazione dello smalto e oggi classificata come cancerogena e potenzialmente dannosa per la riproduzione, è stato eliminato dai protocolli di Ridona già nel 2019. Sostituito con alternative naturali e non tossiche, questo passo ha permesso all’azienda di anticipare le nuove normative europee che oggi impongono restrizioni più severe. I prodotti utilizzati da Gallo richiedono tempi di asciugatura più lunghi, ma garantiscono la totale assenza di sostanze pericolose, distinguendosi dalle formulazioni chimicamente più aggressive ancora presenti sul mercato.
L’approccio di Annamaria Gallo segna un cambio di paradigma: trattare le unghie non più come semplici accessori estetici, ma come sentinelle del benessere. È una scelta che promuove un’estetica più consapevole, dove investire nella salute personale diventa prioritario quanto la cura dell’aspetto. Se i centri estetici adottassero protocolli diagnostici avanzati potrebbero ambire ad una crescita costante di clientela e risultati concreti nello stato di salute delle unghie.
La sfida ora è estendere questo modello a tutto il settore: unire competenza tecnica, nuove tecnologie e responsabilità etica per trasformare una manicure in un gesto di vera prevenzione sanitaria. Un invito, rivolto a professionisti e clienti, a guardare alle unghie non solo come segno di bellezza, ma come custodi silenziose della salute di ciascuno.