A quanto si dice, Rai starebbe continuando a lavorare per trovare il modo giusto per portare Barbara d’Urso nella TV pubblica, con un programma adatto a lei e all’azienda, nonostante gli ostacoli.

Il futuro di Barbara d’Urso in TV

Il futuro televisivo di Barbara d’Urso potrebbe riservare nuovi colpi di scena. Secondo quanto riportato da La Repubblica, per la conduttrice campana si profila ancora un possibile approdo in Rai.

Ad ostacolare il suo ingresso nella TV pubblica, stando alle indiscrezioni, ci sarebbe stato un presunto veto da parte di Forza Italia, ma i vertici di Viale Mazzini sembrerebbero intenzionati a non lasciarsi sfuggire un volto così noto e amato da una larga fetta di pubblico.

L’idea originaria era quella di affidarle un programma in prima serata, ma ora si starebbe valutando un ritorno più soft, con un format pomeridiano infrasettimanale che potrebbe rappresentare una soluzione efficace per rilanciare una fascia oraria in affanno negli ascolti.

L’obiettivo della Rai sarebbe proprio questo: sfruttare la popolarità e l’esperienza di Barbara d’Urso per provare a invertire la tendenza negativa e rinnovare l’offerta nei pomeriggi feriali.

Nelle scorse settimane si era anche parlato di una possibile sostituzione di Mara Venier alla guida di Domenica In, ma questa ipotesi sembrerebbe già sfumata, forse troppo ambiziosa per ora.

Il clima politico interno all’azienda pubblica resta infatti un fattore da non sottovalutare, così come la necessità di calibrare bene l’immagine della d’Urso rispetto alla linea editoriale della Rai.

Secondo il settimanale Oggi, inoltre, Barbara sarebbe al lavoro su un programma insieme a Paola Barale, ma nessun dettaglio in più è emerso fino ad ora.

Al momento, nulla è stato ancora confermato ufficialmente. Non ci sono date né progetti precisi comunicati al pubblico, ma l’interesse della Rai nei confronti della conduttrice pare sia più che accesso.

Dopo l’uscita da Mediaset, Barbara d’Urso ha scelto di prendersi del tempo, ma un ritorno sul piccolo schermo, magari proprio sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, potrebbe essere più vicino di quanto si pensi.