Roma, 26 settembre 2025 – Le principali società di produzione cinematografica italiane – Noborders Productions, All Star Italia, Emy Productions, Big Anima e Augustus Color – hanno presentato ricorso al TAR Lazio contro i Decreti Direttoriali del Ministero della Cultura n. 2540 e n. 2541 del 26 giugno 2025.

Tali provvedimenti, che introducono l’obbligo di utilizzare esclusivamente conti correnti bancari o postali per i pagamenti validi ai fini del Tax Credit Cinema, escludendo altri strumenti tracciabili e la compensazione, sono ritenuti dalle società illegittimi, lesivi della libertà d’impresa e in contrasto con la normativa nazionale ed europea.

Il ricorso, firmato dagli Avvocati Bruno Della Ragione, Chiara Siciliani e Alberto Donnini, chiede l’annullamento dei decreti per violazione dei principi di legalità, riserva di legge e libera concorrenza, oltre che per mancato parere obbligatorio del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo.

Commento dell’Avv. Bruno Della Ragione

“Abbiamo ritenuto necessario agire per tutelare l’intero comparto produttivo cinematografico italiano, che rischia di essere penalizzato da regole anacronistiche e discriminatorie. La legge impone tracciabilità, non esclusività bancaria: strumenti elettronici, fintech e perfino la compensazione fiscale sono pienamente legittimi e utilizzati da anni in Italia e in Europa. Con questo ricorso intendiamo difendere la libertà d’impresa e la competitività internazionale delle produzioni italiane. È una battaglia di principio, prima ancora che di diritto.”