“Ho agito per l’Isis”. Con queste parole il killer, Sayfullo Saipov, ha lasciato la sua testimonianza. Lui, terrorista 29enne di origine uzbeka, è residente a Tampa, in Florida, ma – come scrive Tgcom24 – vive con la moglie e tre figli a Patterson in New Jersey. E’ proprio lì che ha noleggiato il pick-up usato come arma per l’attentato a New York, costato la vita a 8 persone.

Da quanto si sa, Saipov ha anche vissuto in Ohio. E’ arrivato negli States nel 2010 ed ha lavorato come autista per Uber, una compagnia molto attiva anche in Italia (molto simile alle cooperative di noleggio con conducente). Le informazioni sono state rese note all’Fbi dalla società.

Inoltre, il 29enne è stato fermato in passato per piccole infrazioni del codice della strada nel 2015 e nel 2012. Sempre Tgcom24 riferisce che “vicino al furgoncino bianco usato dal killer di New York sono stati rinvenuti appunti scritti a mano in arabo che indicano lealtà all’Isis. In un biglietto, in particolare, Sayfullo Saipov avrebbe spiegato di aver agito per lo Stato islamico”.

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