La corsa alla Casa Bianca è ormai diventata un condimento alle nostre quotidiane minestre, ce la ritroviamo sui giornali, sul web, in tv. Fra un po’ la sentiremo anche dai citofoni.
Clinton, Trump, lotte spietate fino all’ultima doppia punta nel tentativo di strappare qualche voto per l’una o per l’altra parte.
Ma lui, che per otto anni ha occupato l’alloggio presidenziale, primo tra tutti gli uomini di colore della storia del mondo?
Che fine farà lui a gennaio, dopo che il suo contratto a termine sarà scaduto e il benefit aziendale di vitto e alloggio saranno per sempre cancellati dalla sua vita?
Indagini accurate hanno sciolto questo dubbio: la famiglia Obama rimarrà a vivere a Washington, per consentire alla figlioletta di ultimare le scuole che lì ha cominciato.
La questione si fa ancora più interessante: dove andranno a vivere, visto che dalla Casa Bianca dovranno per forza sloggiare?
Un bilocale in periferia in affitto ad equo canone? Ospiti di amici nello scantinato uso taverna? Pensione a due stelle sulla circonvallazione? In fin dei conti in casa Obama l’unico a lavorare è papà Barack, e da gennaio sarà disoccupato….
Abbiamo visto che si sta dando da fare per trovare nuove occupazioni, ma con i tempi che corrono non sarà facile per un cinquantaquattrenne ex dipendente statale trovare presto un nuovo impiego.
Beh, se il problema occupazionale è ancora del tutto irrisolto, almeno quello logistico ha già trovato una soluzione: la famigliola si trasferirà in una casetta di 761 e rotti metri quadri, nel quartiere di Kalorama, a Washington.
Non dovrebbero stare troppo stretti: nove camere da letto, otto bagni e mezzo, garage doppio e cortile in grado di ospitare una decina di veicoli. Nel caso i parenti facessero visita.
Costruita nel 1928 (data che secondo i parametri USA colloca la magione allo stesso livello di importanza storica del Colosseo), è stata venduta nel 2014 per oltre cinque milioni di dollari, e già utilizzata in passato come residenza ufficiale del capo ufficio stampa della Casa Bianca e della moglie.
Ecco. Adesso il vostro lunedì puo’ proseguire tranquillo. e se vi viene voglia di visitare la Capitale degli Stati Uniti sapete chi dovrebbe avere una stanza libera.