Crea un danno d’immagine: con queste parole la Maison Fendi ha chiesto il ritiro della campagna del Roma Pride le cui foto sono state scattate davanti al Colosseo Quadrato dell’Eur. A renderlo noto è stato il comitato Roma Pride dopo aver ricevuto una lettera dalla maison che nel Palazzo della Civiltà ha stabilito il suo quartier generale. «Stamani increduli abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dei legali della Maison Fendi in cui s’intimava al Coordinamento Roma Pride di ritirare e distruggere tutte le immagini della campagna pubblicitaria “Chi non si accontenta Lotta”», fa sapere con una nota il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli che risponde giuridicamente per il Roma Pride dell’11 giugno. Motivo? «La maison Fendi rivendica di essere licenziataria esclusiva dell’immagine del Colosseo quadrato» e di «non averne autorizzato l’utilizzo», si legge ancora nella nota. Insomma: via le immagini del palazzo dal sito Roma pride, via dai social network e poi ritiro del materiale cartaceo pubblicitario. Non c’è intento polemico da parte del Mario Mieli: «Siamo sicuri che si tratti di un equivoco: non è possibile immaginare, infatti, che una società che sta sul mercato e che ha tra i suoi clienti anche le persone Lgbt si senta in alcun modo danneggiata dall’indiretto collegamento con una manifestazione per i diritti umanitari organizzata da una storica associazione […] che in passato ha collaborato proprio con Fendi in occasione della Giornata mondiale di lotta all’Aids», fanno sapere.

La parata del Pride, che attraversa la Capitale da oltre 20 anni, è prevista per sabato 11 giugno (con partenza alle 15 da piazza della Repubblica) e la madrina sarà Asia Argento.

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