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Nina Moric si arrabbia: «Il video non l’ho girato nel locale della sparatoria». Ma non tutti le credono

Redazione | 16 Maggio 2016

  Nina Moric e Luigi Favolo dicono a Novella 2000 che non erano nel locale in provincia di Napoli (il […]

 

Nina Moric e Luigi Favolo dicono a Novella 2000 che non erano nel locale in provincia di Napoli (il bar Montella di Giugliano) al momento della sparatoria, in cui è rimasta ferita una ragazza immagine, Elena Berlingeri (colpita al seno destra, non sarebbe in pericolo di vita).

Nonostante questa precisazione, però continuano a circolare voci che dicono che la Moric in quel locale ha girato un video con amici, tra cui Lele Mora e Lisa Fusco (quella che si è fatta male facendo la spaccata in Tv). Nina, stufa, allora decide di dire la sua anche su Facebook: «Ragazzi.. Vi devo spiegare 2 o 3 cose, perché vedo un po’ di confusione sugli organi di stampa. Il video della cena è stato girato nella Pizzeria da Michele, a Napoli centro, pizzeria fra le più famose della città e di conseguenza più famose del mondo… Abbiamo cenato insieme a tutti i nostri amici. Dopo dovevo passare a salutare degli amici in provincia di Caserta, e solo io e il mio fidanzato per strada ci siamo fermati in questo bar di Giugliano per prendere un caffè, dove è accaduta quella che é una disgrazia a cui io non ho assistito e ci tengo a precisarlo ci sono passata 2 ore prima, come spesso succede il caffè mi è stato offerto e mi è stata fatta una foto con il gestore la moglie e una bambina che presumo fosse figlia dei due . Il mio nome viene inserito nei titoli di questa vicenda, sempre e solo per dare qualche click in più alle vostre notizie. Ma io sto benissimo. E non ho assistito a nulla di tutto questo per fortuna. Un bacio alla ragazza e che possa riprendersi presto».

Tutto chiaro ora? Mica tanto, visto i chi la segue su Facebook commenta: «E tu da Napoli passi a Giugliano per il caffè?!?Strano percorso per raggiungere Caserta da Napoli!». La replica della croata non si fa attendere: «Provincia di Caserta c’è scritto… Come sempre siete voi a non saper leggere».