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Nunzia De Girolamo “va al massimo” al Modena Park. Video esclusivo!

Francesco Fredella | 2 Luglio 2017

Vasco Rossi

Nunzia De Girolamo, parlamentare di Forza Italia ed ex Ministro dell’Agricoltura, “va al massimo” al Modena Park. Al concertone si […]

Nunzia De Girolamo, parlamentare di Forza Italia ed ex Ministro dell’Agricoltura, “va al massimo” al Modena Park. Al concertone si è scatenata sulla note di Vasco Rossi (clicca sulla foto per il video). La De Girolamo è andata con il marito Francesco Boccia, parlamentare del Pd.

La parlamentare azzurra, in abbigliamento da concerto, ha fatto la fila come tantissimi altri fan arrivando prestissimo a Modena per concedersi una serata all’insegna del divertimento. E se in politica Francesco Boccia e Nunzia De Girolamo la pensano diversamente  quando si parla di musica, e di Vasco Rossi, sono sulla stessa lunghezza d’onda.

Tutto su Modena Park.

Vasco Rossi è arrivato  in elicottero al Modena Park ed è stata subito standing ovation. Alle 21 in punto, con il saluto al sole che campeggiava sui megaschermi, è iniziata la festa al Modena Park per i 40 anni di carriera di Vasco Rossi. Il rocker, in giacca di pelle, tra i boati dei 220 mila, ha dato il via ai festeggiamenti con Colpa d’Alfredo.

In elicottero da Rimini, Vasco Rossi è atterrato a un paio di km ed è poi arrivato in macchina dal parco Ferrari dove, a meno di tre ore dall’inizio dello show, erano già entrate oltre 180 mila. “E’ una grande festa. Oggi Modena è la capitale mondiale del rock. Questo è un concerto contro la paura e io sono qui per portare un po’ di gioia. Sono molto eccitato”, ha detto il rocker prima di rifugiarsi nei camerini.

Per le vie del centro gira poca gente e i residenti, almeno quelli che hanno potuto, se ne sono andati al mare o in collina. A brulicare di vita, sono invece le aree vicino agli ingressi principali del Modena Park, dove sono accampati i fan in attesa e dove gli addetti ai lavori sono impegnati negli ultimi ritocchi per un concerto che entrerà di diritto nella storia della musica. In molti sono arrivati da giorni per le prove generali, ma alcuni sono qui da settimane. Come Steve da Pordenone, che si vanta di essere stato il primo a mettere piede a Modena: il 29 maggio scorso, un mese “allo sbando”.

Strade chiuse come gabbie, droni a controllare dall’alto un mare umano, un 40enne che ha avuto un infarto mentre era in camper, in attesa del concerto, ed è deceduto all’ospedale di Baggiovara; la previsione di 700 persone assistite dai sanitari nell’arco di due giorni all’interno dell’area verde che porta il nome di Enzo Ferrari, estesa su 400mila metri quadrati, per il troppo freddo della notte e il caldo vicino ai 30 gradi precedente il concerto (ma avere un’ottica d’insieme, dettagliata, sui malori al momento è quasi impossibile).

 

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