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Patrizia De Blanck ha difeso un suo amico da un attacco omofobo

Nicolò Figini | 4 Maggio 2021

L’ex gieffina Patrizia De Blanck ha difeso un suo amico, giovane influencer, durante un attacco omofobo. Ecco tutto ciò che è accaduto

Patrizia De Black e l’attacco omofobo

Patrizia De Blanck ha protetto e difeso un suo giovane amico da un attacco omofobo nella mattina di domenica scorsa. Lei e Lorenzo Castelluccio, influencer e opinionista di 19 anni, si trovavano a Roma nel quartiere Fleming. Secondo quanto riporta anche il sito Affari Italiani, di lì a poco un uomo sui 50 anni ha cominciato a deridere il ragazzo per il suo abbigliamento di colore rosso. Ha anche usato parole denigratorie nei suoi confronti e la Contessa non ci ha visto più.

Per tale ragione ha preso l’ombrello e lo ha colpito sulla schiena iniziando a usare le parolacce che più la contraddistinguono e che tanto l’hanno fatta amare durante la permanenza al Grande Fratello Vip. Ad ogni modo, lo sconosciuto è rimasto scombussolato da quanto stava accadendo ed è fuggito. A parlare, in seguito, è stato il protagonista di questa brutta esperienza. Ecco la sua dichiarazione:

Sono esterrefatto. Ho sentito urlare delle offese alle mie spalle, ma non pensavo fossero dirette a me, scaturite a causa del mio abbigliamento di colore rosso. Patrizia se ne è accorta prima di me. Quando mi sono voltato sono stato preso alla sprovvista. Quell’uomo ha espresso contro di me tutto il suo odio e il suo disprezzo senza neppure conoscermi. Dovremmo avere tutti un’amica come Patrizia de Blanck o avere la sua prontezza di riflessi.

Dopo aver affermato di aver apprezzato l’aiuto di Patrizia De Blanck durante l’attacco omofobo, Lorenzo ha approfondito l’argomento parlando della comunità LGBT e delle discriminazioni che continuano ad avvenire:

Nel 2021, in Italia c’è ancora chi si scandalizza e si permette di offendere, discriminare, etichettare e fare violenza su qualcun altro soltanto perché vestito con abiti colorati, appartenente al mondo LGBT, portatore di disabilità oppure, nel caso di ragazze, perché indossano la minigonna o un vestito corto. […] Tutti dovremmo restare allibiti di fronte ai gravissimi fatti di cronaca che riportano di giovani cacciati di casa dai genitori per il loro orientamento sessuale o che si suicidano perché gay e non accettati o derisi sia dalle proprie famiglie sia da bulli.

A esprimere tutto il suo dissenso ci ha anche pensato, poi, Patrizia De Blanck dopo l’attacco omofobo. Continuate a leggere

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