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Salvini per due grilline pensa di tradire Berlusconi

Redazione | 9 Marzo 2016

matteo-salvini Virginia Raggi

Matteo Salvini invaghito di due giovani del Movimento 5 Stelle. Parliamo di invaghimento politico, sia chiaro, ma la sbandata politica […]

Matteo Salvini invaghito di due giovani del Movimento 5 Stelle. Parliamo di invaghimento politico, sia chiaro, ma la sbandata politica di Salvini sembra comunque un “tradimento” (sempre politico, beninteso) alla coalizione cui appartiene, il centrodestra, capeggiato da Silvio Berlusconi.

La contesa tra Salvini e Berlusconi si gioca tutta sui nomi dei prossimi candidati sindaci alle comunali. A Roma l’ex premier sostiene Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile, mentre Salvini vuole che il candidato venga scelto dal popolo dei gazebo, che si esprime il fine settimana del 19 e 20 marzo. Alla ricerca di un’alternativa a Bertolaso, Salvini ha notato due candidate 5 Stelle: Virginia Raggi che corre per la poltrona di Roma e Chiara Appendino, candidata sindaco a Torino. Queste due 5 stelline hanno dalla loro non tanto (o non solo?) la bellezza acqua e sapone, ma soprattutto la determinazione nel seguire idee non distanti da quelle leghiste. “La Raggi sarebbe perfetta per Roma”, ha detto Salvini, “buca lo schermo e avete visto cosa ha detto sui rom? Non vuole più mantenerli, altro che Bertolaso che li considera una categoria vessata”. E su Chiara Appendino, sempre Salvini: “Anche lei è brava e va forte, mentre Berlusconi vuole farci correre con Osvaldo Napoli, ma per favore…”.

Così, tra invaghimenti politici e simpatie crescenti, sarebbe maturato il tradimento di Salvini: indiscrezioni di stampa infatti parlano di un patto occulto tra la Lega e il Movimento 5 Stelle per lanciare le grilline Raggi a Roma, Appendino a Torino, e due candidati sindaci leghisti a Bologna e Novara. Tutto questo per contrastare il Pd e opporsi alle scelte di Forza Italia. Giochi di palazzo, certo, che però possono ridisegnare le coalizioni ora in campo, dando il via a nuove simpatie, nuovi equilibri di potere. E perché no, a nuovi amori…

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