Mister 6 milioni di euro, Gianluigi “Gigio” Donnarumma, è un ragazzo molto social. Anche se questo fa indispettire la fidanzata. Il diciottenne portiere del Milan, infatti, sembra dedicarsi più ai 116mila follower che lo seguono su Twitter e ai 1,3 milioni su Instagram, che alla bella Alessia Elefante, la ragazza ventenne che gli sta a fianco.
Di Castellammare di Stabia come lui, studentessa, Alessia sta con Gigio da circa un anno. Questo è quanto si sa di lei, cioè pochissimo: a differenza del suo amato, Alessia sui social ha solo profi li “privati”. Vale a dire che solo gli amici autorizzati da lei possono vedere i suoi post su Facebook e le sue foto su Instagram.
Un approccio diametralmente opposto a quello del suo Gigio, il quale sui propri account racconta in tempo reale praticamente tutto, dalle sue vacanze, alla fase convulsa delle trattative che di recente hanno tenuto in fi brillazione i tifosi del Milan. Donnarumma e il suo agente Mino Raiola avevano spinto la società rossonera a un estenuante tira e molla, conclusosi con un contratto da 6 milioni di euro a stagione, per cinque stagioni, più l’assunzione in squadra di Antonio
Donnarumma, fratello e pure lui portiere.
Il Paris Saint-Germain (che ha appena comprato Neymar da Silva dal Barcellona per 222 milioni di euro) aveva offerto a Gigio più del doppio: 13 milioni a stagione più tre auto di lusso e tre case. Cosa ha fatto pendere il piatto della bilancia verso Milano? Secondo i bene informati, a influenzarlo sarebbe stata proprio Alessia. Maggiore di Gigio di due
anni, lei è al fianco del portierone in quella che resterà come un’estate turbolenta.
Prima, come abbiamo raccontato, la tempesta sulla questione del rinnovo contrattuale, con Donnarumma ora osannato ora insultato Web a seconda delle voci e delle indiscrezioni. Poi, la decisione di Gigio di partire per Ibiza, snobbando l’esame di maturità che già era stato spostato per permettergli di partecipare ai Campionati Europei Under 21 in Polonia.
Alessia, sempre dietro le quinte, piccola di statura (soprattutto a fianco a lui che è un ragazzone di due metri), ma non di carattere l’ha aiutato ad attraversare situazioni più insidiose di un calcio di rigore. Ora però, Gigio, tocca a te: molla quel cellulare!