
A Napoli al Premio Malafemmena Spandau Ballet da brivido
La serata al Premio Malafemmena
Al Premio Malafemmena spicca la presenza di Steve Norman, sassofonista della mitica band degli Spandau Ballet che ha reso indimenticabile la serata.
Premio Malafemmena a Napoli!
La mia adolescenza è stata segnata dalla loro musica. Era la fine degli anni ottanta inizio novanta, tutte volevano sposare Simon Le Bon e fidanzarsi con il sassofonista degli Spandau Ballet, che con la sua lunga chioma ha fatto innamorare migliaia di ragazzine.
Erano gli anni della competizione tra i Duran e gli Spandau, l’epoca dei paninari di una generazione che sapeva divertirsi e scatenarsi in discoteca sulle note di The Wild Boys e Gold ed è proprio quello che è accaduto alla ventunesima edizione del Premio Malafemmena, a Villa Cilento a Posillipo.
Abbiamo ballato ed esultato sulle note delle canzoni degli Spandau Ballet intona-
te dal sassofonista Steve Norman, che ha concesso una performance per gli invitati a Villa Cilento per la cena di gran galà, mandando letteralmente in visibilio tutti presenti sulle note di True, ll’l Fly for you, Through the Barricades e il gran fi nale con Gold tutti in piedi in standing ovation.
«Sono davvero felice di essere qui – ha confidato Norman – è una serata fantastica in un luogo incantevole sul mare, poi io che vivo a Brighton adoro il mare ed essere qui e conoscere tanti personaggi celebri come Andrea Carnevale, che ha giocato con Maradona. Siamo emozionati per aver ricevuto a palazzo San Giacomo dall’assessore Armato la medaglia dell’onorificenza della città di Napoli. Gli Spandau da sempre hanno avuto un rapporto speciale e d’amore con l’Italia.
Conosco il premio e la sua importanza , l’anno scorso il premio è stato vinto dai Duran Duran, quest’anno è toccato a noi nuovamente e sono davvero felice».
A proposito di Duran Duran ma è vero che siete stati rivali?
«Questa rivalità l’ha creata la stampa, noi non lo siamo mai stati, anzi eravamo amici anche con Simon Le Bon. Spesso noi ci giocavamo su, tra di noi, ma a dirti il vero c’erano tanti brani dei Duran che amavo come Save a Prayer e Wild Boys».
È incredibile come a distanza di tempo gli Spandau e i Duran Duran facciano ancora sognare e suscitare entusiasmi quando sono in Italia. Steve a Napoli e i Duran Duran al Circo Massimo di Roma hanno riportato intere generazioni a cantare con loro canzoni che hanno segnato un’epoca. Sognando sulle loro note musicali segno che quando la musica è di qualità, è intramontabile.
Se la felicità, come disse Totò ad Oriana Fallaci, è fatta di piccoli attimi di dimenticanza ebbene la ventunesima edizione del «Premio Malafemmena» lo è stata: con un mix di musica, premiazioni e interviste.
A cura di Barbara Carere