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Adriano Panatta si confida a Ciao Maschio: “Non sono stato un padre presente”
Cosa ha raccontato Adriano Panatta a Ciao Maschio
Ospite della puntata di Ciao Maschio, Adriano Panatta si è raccontato e ha ammesso: “Non sono stato un padre presente”.
Le parole di Adriano Panatta a Ciao Maschio
Adriano Panatta, ex campione di tennis, è stato ospite nella puntata di Ciao Maschio del 22 novembre 2023, per un’intervista a cuore aperto con Nunzia De Girolamo.
Durante il programma, Panatta ha affrontato temi delicati riguardo alla sua vita privata, alla paternità e alla solitudine che ha vissuto in alcuni periodi della sua esistenza. Un’occasione per l’ex tennista di raccontarsi senza filtri, mostrando anche un lato più vulnerabile della sua personalità.
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“Sono stato un padre assente”, ha confidato Panatta
Alla domanda di Nunzia De Girolamo riguardo al suo ruolo di padre, Adriano Panatta non ha esitato a rispondere sinceramente: “Non sono mai stato un padre molto presente, per ovvi motivi. Stavo sempre in giro per lavoro.” Il tennista ha spiegato come, durante gli anni più intensi della sua carriera, fosse costretto a viaggiare frequentemente, impedendogli di essere vicino ai suoi figli nei momenti più delicati della loro crescita.
“Quando erano piccoli, ero sempre in giro per il mondo. Purtroppo, era il mio lavoro, non potevo fare altrimenti,” ha continuato Adriano Panatta.
Nonostante le difficoltà, ha riconosciuto che in alcuni momenti cruciali è stato presente, cercando di compensare la sua assenza fisica con la sua presenza emotiva.
Adriano Panatta si confida a Ciao Maschio
Nel corso dell’intervista, l’ex tennista ha rivelato un periodo buio della sua vita, durante il quale si era completamente isolato: “Non c’era voglia di vedere nessuno, questa è la verità. Facevo il mio lavoro, ma non frequentavo nessuno nei momenti liberi.”
Una solitudine che, a suo avviso, è stata causata dalla routine troppo intensa e dalla distanza emotiva che aveva sviluppato, anche con gli amici. A salvarlo, però, è stata sua moglie Anna, che lo ha aiutato a rientrare in contatto con la vita sociale e a ritrovare il piacere delle piccole cose.
Uno dei momenti più toccanti dell’intervista è stato quando Adriano Panatta ha parlato del passare del tempo e della paura della morte. “Vorrei avere trent’anni in meno, per non morire fra quindici anni,” ha dichiarato, con un sorriso amaro.
La consapevolezza della vecchiaia e della limitatezza del tempo lo ha spinto a riflettere sul senso della vita e sulla sua condizione attuale.
Cosa ha detto sulla Coppa Davis
L’intervista ha anche toccato un episodio controverso della carriera di Adriano Panatta: il match contro la Francia, in cui l’Italia, dopo aver ottenuto il vantaggio di 2-0, ha perso 3-2.
“Ci hanno rubato la partita,” ha raccontato l’ex tennista, accennando a presunti errori arbitrali. La vicenda portò a un processo contro Panatta da parte della Federazione Internazionale di Tennis, che minacciò una squalifica.
Tuttavia, la situazione si risolse dopo che Panatta scrisse una lettera di scuse.
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