
Azzurro Storie di Mare conquista il sabato estivo di Rai 1, con Beppe Convertini al timone
Il successo di Rai 1 passa anche da Beppe Convertini, al timone del sabato estivo con Azzurro Storie di Mare
“Linea Verde Sentieri” sfiora i due milioni di spettatori confermandosi leader nel racconto dei territori meno esplorati d’Italia. Bene anche “Estate in Diretta”, che consolida i suoi ascolti nel daytime estivo della rete ammiraglia Rai. E sulla rete arriva anche Beppe Convertini con Azzurro Storie di Mare.
Beppe Convertini su Rai 1 con Azzurro Storie di Mare
Ieri, sabato 5 luglio, Rai Uno, ha proposto “Azzurro Storie di Mare” nella fascia oraria dalle 17:56 alle 18:38, una collocazione pre serale tradizionalmente fragile, spesso occupata da repliche cinematografiche. Eppure, i risultati raggiunti dal programma assumono un valore strategico all’interno del palinsesto estivo della rete, sottolineando la visione editoriale del direttore del daytime Angelo Mellone, che sta gradualmente risolvendo storiche criticità nella programmazione.
Il debutto della quinta stagione di “Azzurro Storie di Mare”, dedicato alle storie autentiche della Sicilia, ha totalizzato 1.059.000 spettatori, con uno share del 13,3%. Un dato significativo, specie in virtù di una fascia oraria considerata secondaria nella programmazione estiva. Il programma, ideato e condotto da Beppe Convertini, conferma il valore di un racconto sobrio, territoriale e identitario, capace di intercettare un pubblico trasversale. Convertini si dimostra ancora una volta un conduttore attento, raffinato e un autore capace di intuire con lucidità editoriale quale tipo di programma il pubblico desideri davvero vedere. Con una carriera costellata da format di successo, è oggi uno dei volti più affidabili della programmazione Rai e appare pronto per affrontare sfide editoriali di prima serata.
Non sorprende, dunque, che ieri Azzurro, sia stato il programma più visto nella fascia 18:00–19:00 su tutte le reti italiane, superando la concorrenza diretta.
A rafforzare questa lettura contribuisce il confronto con i dati della settimana precedente (sabato 28 giugno), quando Rai uno, aveva trasmesso Linea Blu Discovery, spin-off estivo dello storico format dedicato al mare, fermatosi a 848.000 spettatori e il 10,8% di share. Anche la versione tradizionale di Linea Blu, trasmessa ieri alle ore 14:00, pur beneficiando di un traino eccezionale come il Tg1 delle 13:30 (3.262.000 spettatori e il 25,7% di share), ha registrato 1.442.000 spettatori e il 13,1% di share. Un dato solido, che conferma come il risultato di “Azzurro” sia frutto di una fidelizzazione autonoma e non condizionata da promozione, traini o marchi storici.
Un’ulteriore conferma arriva dal confronto con la stessa fascia del primo sabato di luglio 2024, quando Rai uno proponeva uno speciale de “La Volta Buona”, che si era attestato su 994.000 spettatori e l’11,9% di share. Il risultato di “Azzurro” mostra così un incremento netto in termini di pubblico e di penetrazione editoriale.
Il percorso del programma si dimostra coerente e costante nel tempo. Nelle stagioni precedenti, andato in onda la domenica mattina, aveva già dimostrato una forte capacità
di fidelizzazione: nel luglio 2021 registrava una media di 1.340.000 spettatori e il 21,85% di share, mentre nel 2022 e nel 2023 lo share medio si attestava rispettivamente al 19,5% e al 20,5%, con platee costantemente superiori al milione. Anche nel 2024, nella collocazione meno favorevole del sabato a mezzogiorno, “Azzurro” ha mantenuto performance solide: 1.031.000 spettatori e il 16,8% di share, a testimonianza della forza e flessibilità del format.
La chiave del successo va individuata nella qualità del racconto e nella scelta editoriale di puntare su contenuti che valorizzano i territori, le tradizioni, la religiosità popolare e i mestieri del mare. Il tutto senza mai indulgere in forzature stilistiche o eccessi narrativi, ma proponendo un intrattenimento misurato e culturalmente consapevole.

Parallelamente, il palinsesto estivo Rai offre altri segnali di consolidamento editoriale. “Estate in Diretta”, condotto da Greta Mauro e Girolamo e Gianluca Semprini, con una narrazione corale e un approccio giornalistico rigoroso, si conferma tra le certezze della stagione: negli ultimi tre anni ha registrato uno share medio vicino al 20%, diventando un punto di riferimento per l’informazione estiva.

Analogo successo per “Linea Verde Sentieri”, condotto da Giulia Capocchi e Lino Zani, prodotto identitario che racconta l’Italia meno conosciuta, mantenendo uno share spesso vicino al 18%, con quasi 2 milioni di spettatori, grazie a un’impostazione divulgativa di grande respiro e a un forte impianto visivo.
Questi risultati delineano con chiarezza la linea editoriale perseguita dalla direzione daytime della Rai: nessun affidamento a format derivativi, nessuna imitazione di linguaggi social, nessuna urgenza sensazionalistica. Al contrario, si fa spazio a un’informazione precisa, sobria, territoriale, restituendo dignità a una televisione di servizio e al racconto del Paese reale.
Va riconosciuto alla Rai il merito di una progettualità sempre più coraggiosa e consapevole, che costruisce palinsesti coerenti e concede visibilità a contenuti di qualità. “Azzurro storie di mare” Linea verde sentieri rappresentano in questo senso un caso emblematico: il pubblico ha dimostrato di saper premiare prodotti autentici, se collocati con intelligenza e valorizzati da conduzioni efficaci e riconoscibili.
Per la Rai, programmi come questo, realizzati con risorse contenute ma forte identità editoriale, rappresentano ben più di un buon risultato numerico. Sono produzioni che colmano un vuoto crescente nel panorama televisivo: quello di narrazioni autentiche, lontane dagli schemi della televisione urlata, delle fiction patinate e dei reality costruiti a tavolino.
Anche i telespettatori, sempre più attenti ed esigenti, hanno dimostrato con la loro risposta numerica di aver apprezzato la genuinità del programma e la valorizzazione delle tradizioni culturali popolari italiane, premiando “Azzurro” con ascolti significativi.