Gualdi Novella 2000 n. 37 2020

NEWS

Belle da Vicino di Alessandro Gualdi: salviamo la pelle dopo l’estate

Redazione | 2 Settembre 2020

Come intervenire sulla pelle dopo il periodo estivo: il dottor Alessandro Gualdi ci spiega cosa fare per salvare la pelle […]

Come intervenire sulla pelle dopo il periodo estivo: il dottor Alessandro Gualdi ci spiega cosa fare per salvare la pelle dagli effetti del sole.

Fino a una trentina di anni fa, l’abbronzatura era sinonimo di buona salute. Oggi sappiamo che in realtà troppo sole non fa affatto bene, perché i raggi UVA e UVB stressano la pelle fin negli strati più interni e accelerano i processi di invecchiamento, quando non causano malattie anche gravi.

Rinunciare alla tintarella è però un sacrificio che accettiamo con difficoltà. Creme solari e prodotti idratanti possono fare molto per limitare i danni, e il make up può coprire irritazioni di troppo, ma se si vuole curare più in profondità e stimolare la pelle a rigenerarsi, servono altri trattamenti.

Ora, dopo l’estate, è il momento giusto per intervenire.

Luce nuova sul corpo

Il più efficace e innovativo trattamento che nel mio studio, tra i primi in Italia, applichiamo da qualche anno, è la terapia biofotonica Kleresca.

Il sistema è composto da una lampada che emette specifiche lunghezze d’onda, e un gel foto-convertitore che trasforma le onde luminose emesse dalla lampada in energia dinamica, pulsante e fluorescente che stimola i meccanismi riparatori della cute.

Può sembrare complicato, ma per i pazienti l’impegno si riduce a una seduta di pochi minuti senza fastidi né effetti collaterali. Un trattamento che spinge la produzione di collagene (fino al 300 per cento in più), la sostanza che dà elasticità e tonicità alla pelle. Esattamente ciò che serve dopo che il sole dell’estate ha accentuato l’elastosi, cioè la perdita di elasticità che provoca l’odiato avvizzimento cutaneo. La produzione di collagene è la risposta naturale per invertire il processo di avvizzimento.

Iniezioni di elasticità

Più semplici e diffusi sono i trattamenti di biorivitalizzazione a base di acido ialuronico. Quest’ultimo, trattato in modo da essere riassorbito dal derma (così non crea i riempimenti tipici dei filler usati per ridefinire lineamenti), accelera i processi di idratazione profonda ed è iniettato insieme a una serie di altre sostanze nutritive come amminoacidi e vitamine, che aiutano la pelle a rigenerarsi dall’interno.

Il suggerimento è di iniziare con un ciclo di iniezioni, la cui durata dipende dalla risposta della pelle, poi seguire un programma di mantenimento ogni mese e mezzo, due.

Generalmente, le nostre pazienti si regalano un trattamento prima e dopo l’estate e uno prima e dopo l’inverno. Buona strategia per preparare e poi curare la pelle quando è esposta agli attacchi più duri del sole e del freddo.

Facciamo pulizia

Passata la stagione del sole addosso si può pensare a un peeling per esfoliare l’epidermide, cioè rimuovere le cellule morte e facilitare il naturale processo di ricambio cellulare.

Il trattamento è molto efficace per dare nuovo smalto alla pelle, ma è sconsigliato prima dell’esposizione al sole. Può alterare temporaneamente la fotosensibilità. Ci si può scottare più facilmente o abbronzarsi in modo non uniforme: l’opposto di ciò che si desidera in vacanza.

Non solo faccia

Per tutti i trattamenti, il viso è la parte più gettonata perché più esposta e visibile, ma ci sono aiuti che possono essere utili ovunque si desideri aiutare la pelle a recuperare e salvaguardare la naturale elasticità e bellezza: mani, décolleté, collo, addome, glutei cosce…

La pelle, come detto in altre occasioni in questa rubrica, è fondamentale per avere un bell’aspetto, ed è uno degli indici più evidenti dell’invecchiamento. Bellezza e salute, in questo caso, più che mai vanno a braccetto.