Belle da Vicino caduta capelli

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Belle da Vicino: come intervenire sulla caduta dei capelli

Redazione | 3 Giugno 2020

Il dottor Alessandro Gualdi illustra ai lettori di Novella 2000 come e quando intervenire sulla caduta dei capelli per un […]

Il dottor Alessandro Gualdi illustra ai lettori di Novella 2000 come e quando intervenire sulla caduta dei capelli per un effetto estetico impeccabile.

L’uomo calvo ha il suo fascino, parecchie donne trovano sexy gli uomini pelati. Forse perché istintivamente si avverte il legame tra la calvizie e il testosterone, l’ormone della mascolinità. Forse perché l’uomo che porta con disinvoltura il cranio pelato dà un messaggio di forza e indipendenza… Ma non tutti siamo come Luca Zingaretti o Vin Diesel, e ai più ancora piace conservare la propria chioma folta anche quando la sorte e il tempo decidono diversamente. Esistono strumenti molto efficaci per contrastare la caduta dei capelli e recuperare capigliature che furono e non sono più. Il primo passo è una visita accurata che identifichi le cause.

Perché i capelli cadono

Nel 70-80 percento dei casi che visitiamo, la soluzione si ha senza arrivare al trapianto, intervenendo sull’alimentazione, sulla cura del cuoio capelluto, con farmaci e integratori mirati.

“I capelli crescono a una velocità incredibile”, spiega Jonatan Gatti, l’esperto tricologo del nostro studio. “In media abbiamo qualcosa come 200mila follicoli in testa, e ogni capello cresce di circa mezzo millimetro al giorno. Vuol dire che produciamo qualcosa come 100 metri di capelli al giorno. Uno sforzo che richiede tanti ingredienti: nutrienti (come rame, magnesio, vitamine), un’efficace apporto di sangue, un ottimale equilibrio ormonale… Se qualcosa di questi ingredienti manca, i capelli soffrono, non crescono, cadono”.

Per prima cosa, dunque, cerchiamo di capire se il terreno in cui crescono i capelli, cioè il nostro cuoio capelluto, è sano. Se non lo è, lo curiamo.

Come intervenire sulla caduta dei capelli e quando effettuare un trapianto

L’esame genetico, siamo tra i pochi in Italia che possiamo farlo direttamente nel nostro studio, è il modo migliore per identificare scientificamente una cura su misura per le esigenze di ciascun paziente. Così, nella maggior parte dei casi riusciamo a riattivare la crescita dei capelli, facendo anche “risvegliare” follicoli che da anni erano inattivi.

La maggior parte degli uomini e praticamente tutte le donne risolvono così i problemi tricologici, senza chirurgia. Nel caso in cui non ci sia alternativa, il trapianto è la soluzione definitiva. Ma anche qui c’è modo e modo di intervenire.

C’è chi si accontenta di una soluzione “low-cost”, di quelle che fanno all’estero per intenderci, con trapianti standard fatti in serie che alla fine appaiono artificiali: capelli espiantanti e trapiantati con il solo scopo di rinfoltire, senza considerare l’orientamento dei follicoli, la distribuzione e il disegno complessivo della testa del paziente. In più, con una percentuale alta di follicoli espiantati che muoiono durante l’operazione, e dunque sono persi e inutilizzabili.

Il costo è basso, ma il risultato è commisurato e un eventuale insuccesso non è più recuperabile.

Trattandosi di un’operazione di chirurgia d’elezione, cioè non indispensabile e rimandabile, il consiglio è quello di puntare all’eccellenza.

L’eccellenza nel trapianto di capelli

Attualmente lo strumento più efficace per un trapianto si chiama Artas, un robot che aiuta il medico nell’operazione di selezione, espianto e reimpianto dei singoli follicoli sulla cute dei pazienti. In Italia siamo solo in quattro studi ad averlo, e ne siamo orgogliosi.

I vantaggi sono impareggiabili:

  • serve meno di un quarto di anestetico per il paziente
  • permette di identificare i follicoli migliori e trapiantarli salvaguardandoli, così da ridurre gli sprechi
  • essendo un robot non si stanca durante l’operazione (in genere molto lunga) come può fare un chirurgo che dopo ore e ore di concentrazione potrebbe affaticarsi
  • l’operazione con Artas non lascia praticamente cicatrici
  • permette di riprende velocemente la vita normale.

Come chirurghi plastici e esperti tricologi valutiamo contemporaneamente il lato estetico e quello medico di un trapianto, garantendo un risultato che sia ottimale per la riuscita clinica ma anche congruo per l’aspetto del paziente. Perché la bellezza è equilibrio: un settantenne con una testa folta può essere un bell’uomo, ma se esibisce la chioma di un ventenne rischia di scivolare nel grottesco.