
Belle da Vicino con Alessandro Gualdi: come riparare ai danni degli orecchini
Forse è un dettaglio che noto solo io, ma tra i segnali che l’estate è arrivata mi pare ci sia…
Forse è un dettaglio che noto solo io, ma tra i segnali che l’estate è arrivata mi pare ci sia anche il “fiorire” degli orecchini… Un po’ perché con il caldo le donne si raccolgono i capelli, e allora le orecchie diventano protagoniste e in vista. Un po’ perché con la bella stagione si osa un po’ di più, e allora aumentano le dimensioni degli orecchini. Di fatto resta che i lobi diventano appigli per pendenti di dimensioni e peso spesso notevoli.
Finché la tenuta della pelle e l’anagrafe sono favorevoli, l’abitudine resta nel confine del gusto per gli accessori. Ma purtroppo sia l’una (la pelle) sia l’altra (l’anagrafe) sono vittime del tempo, e prima o poi il buchino del lobo si allunga, si slabbra e alle volte si apre proprio. E qui intervengono la medicina e la chirururgia estetica a dare una mano.
La gravità non perdona
Come abbiamo avuto modo di vedere già in altre occasioni, c’è poco da fare: con il passare del tempo, anzi, diciamolo senza timore, con l’invecchiamento, i tessuti perdono tonicità. La pelle si assottiglia, perde elasticità e si arrende alla gravità.
Lo stesso capita ai lobi delle orecchie, specialmente se sollecitati a lungo da orecchini pesanti e indeboliti dai fori, sul lungo periodo si allungano verso il basso, dilatanto i buchi.
Medicina e chirurgia
La soluzione può essere di due tipi: una medica, più preventiva se il problema è affrontato prima che sia troppo tardi, la seconda chirurgica, per riparare a un danno ormai fatto.
Ridare elasticità ai lobi
Le “armi” per rinforzare la pelle, anche quella dei lobi, sono ormai note a tutte le lettrici di queste pagine: iniziezioni di acido ialuronico, che nutre in profondità il derma, idrata, stimola la produzione di nuovo collagene, e in pratica rinforza e irrobustisce la zona.
Il trattamento è semplicissimo e pressoché indolore. Si tratta di fare delle microiniezioni locali e lasciare che la pelle assorba e reagisca.
Se dunque si nota che i lobi iniziano a cedere, questo può essere un aiuto per evitare il peggio.
Ago e filo per riparare
Se invece il peggio è già accaduto, cioè se il lobo è talmente allungato che il buchino degli orecchini è diventato un taglio o addirittura si è aperto dividento in due l’orecchio, allora la soluzione non può che essere chirugica.
Con una semplice operazione si può ricucire il lobo. È esperienza comune che i fori delle orecchie tendono a richiudersi anche abbastanza velocemente, se non si portano sempre gli orecchini.
Questa capacità gioca a nostro favore, perché dopo l’operazione, nel giro di circa un mese, il tessuto è già ricostruito completamente. E voi siete pronte per tornare dall’orefice per fare due nuovi, piccolissimi buchi, invisibili, perfettamente tondi e forti per reggere nuovi gioielli.
Meno peso, meno danno
In genere, ovviamente, il consiglio è quello di non esagerare con il peso degli orecchini, soprattutto se portati a lungo.
La soluzione c’è, ma la prevenzione è sempre la prima strada da percorrere, in ogni campo della medicina, anche in quella estetica.
a cura di Alessandro Gualdi