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Claudio Bisio: ‘Ho toccato con mano i drammi del Coronavirus’

Niccolo Maggesi | 26 Maggio 2020

Claudio Bisio, tra il dramma della pandemia da Coronavirus e l’imminente reunion di Zelig: “Non mi dispiacerebbe tornare di nuovo […]

Claudio Bisio, tra il dramma della pandemia da Coronavirus e l’imminente reunion di Zelig: “Non mi dispiacerebbe tornare di nuovo sul palco”.

Claudio Bisio si è concesso una lunga intervista con il Corriere della Sera, in occasione della reunion dello storico cast di Zelig che avverrà via web sabato 30 maggio. I protagonisti della trasmissione comica trasmessa su Canale 5 dal 2008 al 2012 si ritroveranno in un incontro virtuale attesissimo. A moderarli, proprio come ai vecchi tempi, ci saranno Bisio e Vanessa Incontrada. I nomi più altisonanti che hanno fatto la fortuna del format hanno accettato tutti. Da Katia Follesa e Valeria Graci, che si riuniranno dopo dieci anni, a Dario Vergassola, Ale e Franz, Geppi Cucciari, Lella Costa ed Enrico Bertolino. Ma gran parte dell’intervista di Claudio Bisio si è incentrata sul grave periodo storico che stiamo attraversando, dominato dall’epidemia da Coronavirus.

L’attore e conduttore sessantatreenne ha espresso la sua preoccupazione per il futuro, in un settore come quello dello spettacolo che ancora non sa quando riprenderà a lavorare. Prima della quarantena, Bisio si trovava sul set della fiction Mediaset-Amazon Prime Video ispirata al film Tutta colpa di Freud.

“Avevamo già girato dieci settimane su dodici. Sembrava solo una precauzione. Ci dissero che avremmo ripreso a maggio. Poi forse a settembre. Ora chissà. È bloccata anche la tournée teatrale prevista a gennaio, da Genova, tratta dai testi di Francesco Piccolo”.

Il lockdown di Bisio pare sia stato caratterizzato da profondi alti e bassi.

“Venivo da due anni molto intensi, mi sono detto: ma sì, dai, sto in casa, c’è qui con me mio figlio di ventidue anni, facciamo la pasta fatta in casa. Dopo un paio di settimane, cominciava a pesarmi…

La mia famiglia mi ha regalato un rullo, un ‘accrocchio’ dove metti sopra la tua bicicletta e pedali… Poi ho visto un sacco di film e serie TV… stavo lavorando a una sceneggiatura, ma non avevo la testa sgombra per scrivere: ho dovuto mollare. Alcune giornate ero depresso, altre meno. Certi giorni arrivavo a sera e non sapevo neanche come c’ero arrivato.

A questo stato d’animo si è aggiunto il dolore della perdita…

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