E’ bello ogni tanto poter raccontare la storia di un successo meritato, meglio ancora se si tratta di un successo che porta il nome del nostro Paese nel mondo.
E allora raccontiamola!
Ermanno Scervino non esiste. Cioè esiste ma non è una persona, sono due. Ermanno e Toni, mente creativa e intuito imprenditoriale, bianco e nero, yin e yang. Insomma quando la fantasia incontra il senso pratico i risultati prima o poi non possono fare a meno di arrivare. E così è andata. Un’azienda già sul panorama internazionale da tempo, sfilate importanti con parterre da far impallidire i più prestigiosi red carpet holliwoodiani, campagne stampa con top model immolate sull’altare della raffinatezza e punti vendita che si moltiplicano colonizzando come un benefico virus i quattro angoli del pianeta. Che pur essendo tondo gli angoli ce li ha…
Ma un’azienda non è solo apparenza e lustrini. E’ anche posti di lavoro, mani esperte che ricamano e cuciono, occhi che osservano, sorrisi che conquistano, tutto al servizio di un’idea che contribuisce al grande nome del Made in Italy. E un’azienda è anche fatta di sogni che si realizzano. E oggi siamo qua a raccontare proprio quello: Ermanno Scervino ha fatto goal ed è diventato lo stilista ufficiale delle divise della Nazionale Italiana di calcio.
Un blu carpet ha fatto da passerella a giocatori, tecnici e dirigenti della Figc che leggiadri come delle novelle Kate Moss hanno sgambettato indossando abiti appositamente creati per loro in un trionfo di sobria eleganza tutta giacche, cravatte e Tricolore. Alla faccia dell’uomo “cuoio, tabacco e polvere da sparo”
E’ un onore? Certamente. Ma anche un merito: il merito di aver saputo credere in un progetto e crescerlo con la pazienza di chi sa di potercela fare.
Ah, se solo mi facessero una mezza taglia in più!