Eva Henger: “È da tanto che speravo di diventare nonna!”
L’attrice debutta alla regia con Quella Brava Ragazza e non vede l’ora di stringere tra le braccia la piccola Aurora!…
L’attrice debutta alla regia con Quella Brava Ragazza e non vede l’ora di stringere tra le braccia la piccola Aurora!
Dopo una carriera tra cinema, salotti televisivi e l’esperienza da concorrente all’Isola dei Famosi, compie un passo importante: firma la regia di Quella Brava Ragazza, un thriller psicologico intenso, carico di tensioni familiari, misteri e riflessioni sulle nuove generazioni e sull’impatto dei social.
L’attrice ci ha confidato la sua nuova avventura artistica e l’emozione per l’arrivo della sua nipotina.
Eva, Quella Brava Ragazza segna il suo debutto alla regia: com’è nata l’idea di questo film e cosa l’ha spinta a passare dietro la macchina da presa?
«Passare dietro la macchina da presa è stato un sogno che avevo già tanti anni fa, perché avevo voglia di sperimentare. Dopo essermi occupata di fotografia e grafica, mi sarebbe piaciuto fare anche la regia, ma non mi sono buttata subito. Prima ho voluto imparare un po’, studiare. Ho fatto assistenza alla regia in altre occasioni e così sono arrivata a realizzare questo sogno.
Non dico che non fossi agitata prima di iniziare a girare, però adesso sta andando tutto molto bene. Sono felicissima della troupe che mi circonda: sono persone meravigliose, da cui ho imparato tantissimo, e stiamo lavorando davvero bene.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, ne avevo già scritta una per il film precedente. Questa l’avevo messa da parte dopo aver firmato il contratto, poi ho avuto l’occasione di girarla. Non volevo affidarla a nessuno, perché volevo essere io la regista».
Nel film affronta omicidi, tradimenti, il rapporto genitori-figli e il tema di una gioventù troppo influenzata dai social media.
«Sì, perché è il nuovo modo di comunicare tra i giovani. Diciamo che questa forma di comunicazione è aumentata tantissimo durante lo sfortunato lockdown, che ha portato ancora di più i social dentro le case. I social sono un mondo simile ai reality, dove possiamo sbirciare la vita degli altri.
Così i giovani, ormai, invece di guardare film o cartoni, guardano sui social le cose reali».
Ha dichiarato di essere un po’ pentita del suo passato hard. Perché?
«Eh beh… anche le esperienze negative insegnano qualcosa nella vita. Quando miglioriamo, quando arriviamo a una certa età, maturiamo grazie sia alle esperienze negative che a quelle positive che abbiamo vissuto».
Sta per diventare nonna: come vive questo nuovo capitolo della sua vita?
«Sono felicissima per mia figlia. Io già da molto tempo speravo di diventare nonna e stiamo aspettando con grande ansia questa bambina.
Non è andato tutto liscio come doveva andare, perché Mercedesz ha avuto dei problemi, ma per fortuna era solo l’appendicite. Adesso mia figlia è a letto, prende gli antibiotici, però sta migliorando e finalmente, a febbraio, conosceremo la piccola Aurora».

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