Ezio Greggio Romina Pierdomenico Novella 2000 n. 5 2023

Spettacolo

Ezio Greggio festeggia i 30 anni della fidanzata Romina Pierdomenico

Redazione | 20 Gennaio 2023

Da Cossato ai successi televisivi e al cinema: Ezio Greggio e la carriera raccontata in N°1, mentre Romina Pierdomenico compie 30 anni

Ezio Greggio e il compleanno della fidanzata

Da Telebiella alle prime serate dei canali Mediaset. Da Cossato, provincia di Biella, a Hollywood, regno dei sogni. La vita di Ezio Greggio raccontata da lui stesso nelle pagine della sua autobiografia N°1 (pubblicata da Solferino) è “una vita di avventure, incontri, scherzi e risate”, come recita il sottotitolo del libro. E l’amore? Quello va solo menzionato, con discrezione tutta piemontese, quasi di passaggio. Almeno nei libri. Perché in altre occasioni Greggio si sbilancia eccome. Come quando regala sui social alla fidanzata Romina Pierdomenico una bellissima dedica per il suo compleanno numero 30:

“Se per baciarti dovessi poi andare all’Inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci…”.

Parole di Shakespeare, ma cuore di Ezio. Che confessa a TV Sorrisi & Canzoni:

“Io sono romantico e romanico: ho la poesia ner core, per dirla come Trilussa. Potrei essere un lontano parente anche di Dante Alighieri o un cugino sempre alla lontana di Jacques Prévert. Le parole mi escono così, in modo spontaneo. E non è difficile, visto che la mia compagna è una persona straordinaria”.

È lui o non è lui? Verrebbe da chiedersi usando uno dei suoi tormentoni di successo. Cerrrrto che è lui, Ezio Greggio, “nato nel 1954, l’anno in cui la televisione è arrivata in Italia”, scrive in N°1. Quella TV che “non sapeva che ero nato anch’io nello stesso anno, ma se ne accorse poco meno di venticinque anni dopo, quando cominciai a lavorarci”. Quella TV che “frequento da quarantacinque anni, ma non l’ho mai sposata”, mentre il cinema “è il mio amante”.

Da Cossato con una valigia piena di sogni

Allergia ai legami (anche se con Romina il collante è forte e solido) o eterna voglia di sperimentare, giocare, mai fermarsi? Per uno che si definisce un alieno (“Avevo vent’anni quando ho cominciato questo viaggio, partendo da Cossato, dove se non ti occupavi di filati e di tessuti eri un alieno. Da lì è partito il coraggioso alieno Ezio, con una valigia piena di sogni e di speranze”) il gusto dell’esplorazione è innato.

Un viaggio “partito da Cossato con fermate a Roma, Milano, Monte Carlo, Milano Due, Cologno Monzese, Montréal, fino ad arrivare a Hollywood”, e che ancora non conosce la parola arrivo.

A proposito di parole. Come dicevamo all’inizio, “amore” nel libro compare solo due volte, e sempre legato a uno dei tanti scherzi inflitti all’amico e compagno d’avventure Enzo Iacchetti. Magari in combutta con Antonio Ricci e gli altri della squadra di Striscia la notizia. E pure Romina nel libro è citata una volta sola, senza troppo risalto.

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Non c’è niente da fare: il “signor Ezio”, quando si tratta di parlare di sentimenti, si chiude a riccio. Oppure li cita, ma sempre en passant, come fossero dettagli minori che invece fanno la differenza.

Un esempio su tutti. Sul palcoscenico del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, da Greggio fondato e diretto, Nino Manfredi “diede il meglio di sé, tra racconti, aneddoti, barzellette. La moglie Ermina mi chiamò tempo dopo per dirmi: Ezio, hai allungato la vita a Nino, quella serata con la tua accoglienza, sentire il pubblico che gli vuole bene, è stato meglio delle medicine”.

Non a caso, “se ridere fa bene alla salute, da oltre 40 anni faccio il medico”. Parola di quel bel volpino di Ezio Greggio.

a cura di Carlo Faricciotti