Giorgia Soleri non vuole figli: la confessione della fidanzata di Damiano David

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Giorgia Soleri non vuole figli: la confessione della fidanzata di Damiano David

Vincenzo Chianese | 25 Agosto 2022

Rispondendo alle domande dei fan, Giorgia Soleri svela che non vuole figli: la confessione della fidanzata di Damiano David.

La confessione di Giorgia Soleri

In queste ore a tornare al centro dell’attenzione mediatica è stata Giorgia Soleri. Come sappiamo l’influencer lo scorso anno si è sottoposta a un intervento per curare l’endometriosi di cui soffre da anni. Nel corso del tempo la scrittrice ha spesso condiviso la sua esperienza con i fan, per aiutare coloro che hanno il suo stesso problema. Proprio nelle ultime ore così la fidanzata di Damiano David ha risposto alle domande dei fan sui social e ha così svelato come sta oggi, raccontando che al momento sta assumendo la pillola continuativa. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Gossipetv:

“Emotivamente molto bene, fisicamente meno ma tutto sommato non posso proprio lamentarmi. Non faccio la pausa, butto le pillole placebo, quindi non mestruo, non ovulo e non ho il sanguinamento di sospensione”.

Proseguendo Giorgia Soleri ha anche spiegato che queste pillole vanno assunte fino a quando una donna non desidera una gravidanza, o fino al momento in cui si entra in menopausa. A quel punto alcuni fan hanno chiesto all’influencer cosa le abbiano consigliato i medici per una futura maternità, e inaspettatamente è arrivata la risposta che ha spiazzato il web. La fidanzata di Damiano David ha infatti svelato di non volere figli! Queste le sue parole:

“Cosa mi hanno consigliato per una futura gravidanza? Al momento niente perché non desidero una gravidanza”.

Solo di recente nel mentre Giorgia Soleri ha raccontato di aver tentato il suicidio in passato. Queste le sue dichiarazioni a riguardo:

“Nel 2017 ho toccato il fondo e mi sono salvata per il rotto della cuffia. Ho tentato il suicidio. Ero depressa ma non lo sapevo, come capita a tante persone. Anche la depressione ha 1 suoi segnali ma possono essere diversi da persona a persona. Io stavo sempre a letto, quello che mi avrebbe potuto stimolare non lo faceva più. Poi ho provato a togliermi la vita. Ero arrivata al punto zero, potevo solo risalire o soccombere. Mi ha salvata mia madre: l’hanno avvisata, è venuta a prendermi, mi ha portato a casa sua e sono rimasta lì due mesi. Di nuovo farmaci, speranze, qualche illusione. Il malessere che poco per volta cede il posto a una forma di lucidità”.