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Maggy Gioia insultata: i professori de Il Collegio intervengono e fanno un appello ai propri studenti

Enrico Maddalena | 25 Ottobre 2019

I professori difendono Maggy e lanciano una campagna in suo sostegno Tramite i rispettivi profili Instagram, i professori Carnevale, Maggi […]

I professori difendono Maggy e lanciano una campagna in suo sostegno

Tramite i rispettivi profili Instagram, i professori Carnevale, Maggi e Raina, si sono esposti in favore di Maggy Gioia. I tre hanno condannato il cyberbullismo e hanno esortato i compagni della ragazza de Il Collegio a prendere posizione in suo favore. Ecco quanto dichiarato da Alessandro Carnevale nel proprio profilo:

“Scusate il linguaggio forbito ma questi parlano per invidia. Fanno un confronto con la loro vita, probabilmente di m***a e quella di una ragazza che a 14 anni attraverso studio, lavoro, fatica e sacrifici ha ottenuto già dei risultati. Parla cinque lingue. Invece di pensare a cosa fare per migliorarsi la insultano. Perché automaticamente è lei che non capisce un c***o, è lei la diversa, che non si omologa alle leggi del branco e alla massa. Fa solo schifo tutto questo, mi fa proprio pena. Io faccio un appello ai ragazzi de Il Collegio, perché hanno tanta visibilità, ma anche a chiunque sta guardando questo video. Nelle prossime storie mettiamo l’hashtag #iostoconmaggy. Prendiamo le distanze da questo schifo”

Anche i professori Andrea Maggi e Luca Raina si sono esposti. I due hanno invitato tutti a condannare quanto accaduto a Maggy Gioia, che non meritava certe frasi. Andrea Maggi ha pubblicato un post in proposito, scrivendo:

“A tutti i collegiali, dal 1960 al 1982. Se qualcosa vi abbiamo insegnato di buono, dimostratelo con la solidarietà, perché solo l’unione fa la forza. #iostoconmaggy”

Così ha fatto anche Luca Raina: “È uno schifo tutto quello che è successo a Maggy. #iostoconmaggy”

Un dura presa di posizione, a cui hanno partecipato anche gli altri ragazzi de Il Collegio sui rispettivi profili in sostegno di Maggy Gioia. Ci uniamo al coro e speriamo che si possano trovare soluzioni a questi comportamenti nel più breve tempo.

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