Madonna: 'Celebro me stessa', a cura di Elena D'Ambrogio

Spettacolo | Vip Style

Madonna: ‘Celebro me stessa’, a cura di Elena D’Ambrogio

Andrea Sanna | 25 Ottobre 2023

A Londra, l’inizio “Celebration Tour” di Madonna ha confermato che la regina del pop c’è! E si è ripresa di prepotenza il suo trono

La regina del pop non ha abdicato, anzi, Madonna a Londra ha acceso la ribalta del mega tour internazionale, tornando sul palco con la stessa intraprendenza di sempre. Una vera celebrazione della sua carriera, arricchita dall’attenzione posta dalla cantante a dediche importanti, ricordi delle tante tappe che l’hanno resa famosa, amici sfortunatamente persi, e portando i suoi figli con sé.

Non mancava nulla per essere l’autentico successo che è stato. Madonna è un’irriducibile evergreen o la sua malia non vede tramonto? Avere la forza e l’energia di intraprendere, a 65 anni, e dopo un recente periodo delicato per la sua salute – lei stessa ha dichiarato “non credevo di farcela” – un tour tanto impegnativo che, partito da Londra, vedrà tappe in tutto il mondo, passando anche, a novembre, per l’Assago di Milano, credo ritratti qualsiasi dubbio sulla scelta dell’artista di continuare a essere, e a esibirsi secondo i suoi canoni che continuano ad essere vincenti.

Avere la consapevolezza del tempo che passa, sapersi adeguare agli anta che scorrono nelle nostre vite, è ragionevole per non cadere nel patetico. E nessun look o ritocchino estetico potrà mai eliminare l’evidenza della datazione di ciascuno di noi. Dunque, è assolutamente soggettivo saper invecchiare o tentare in ogni modo di rimanere avvinghiati alla nostra immagine che tanto amiamo: sempre giovani, belli e in perfetta forma fisica. Non credo che l’accanimento a ciò renda spensierati, ma forse l’illusione di ingannare la natura che ci appartiene, a volte, è irrinunciabile e incontrollabile.

Ma se parliamo di un’artista, e quest’artista è Madonna, credo che nessuno possa immaginare di vedere sul palco un idolo. Assolutamente provocante e sensuale, anche dopo quarant’anni di carriera, senza le sue guepiere, calze a rete, guantini di pizzo e pose ammiccanti.

Lei, che è arrivata a New York con in tasca 35 dollari, ha raccontato dei suoi inizi – quasi provvidenziale il problema tecnico verificatosi durante il concerto a Londra, che Madonna ha affrontato con assoluta professionalità perché the show must go on è la legge che lo spettacolo impone – ricordando che viveva nella sala prove della sua band e si concedeva a uomini solo per poter usare la loro doccia.

Una vera celebrazione dunque anche il momento di pausa tecnica, che ha visto la star lanciarsi in un excursus non solo sulla sua carriera. Ma un esuberante giro di boa per dare alla sua immagine quell’aspetto più personale. Una trama coinvolgente che viaggia nel tempo per raccontare la sua crescita. Dagli schermi che la circondavano sul palco, su cui apparivano le immagini delle persone scomparse durante la crisi dell’aids. L’assolo di chitarra dell’indimenticabile Prince che è stato l’ovazione del medley proposto. Naturalmente non sono mancati i momenti dove la cantante ha vestito i suoi panni più audaci e acclamati, simulando atti sessuali, suoi must intramontabili, circondata da ballerini debitamente poco vestiti e arditamente bellissimi.

L’unico momento toccante è stato quando la regina del pop ha parlato della guerra tra Israele e Palestina. «Mi spezza il cuore vedere bambini, adolescenti e anziani che soffrono, tutto questo è straziante». Fino all’avvicendarsi sul palco dei vari membri della sua famiglia. Le figlie Mercy James, Lourdes, Estere e la gemella Stella e infine il figlio David.

Il tono del concerto è stato, come suggerisce il nome, celebrativo per la più grande diva del pop che il mondo abbia mai visto. Circondata dalle sue “stelle” rappresentate dalle registrazioni originali delle basi musicali d’epoca, sull’idea di proporre un greatest hit di canzoni, costumi e video. Il Celebration Tour di Madonna assomiglia a un documentario live sulla sua vita, per rivendicare il ruolo di icona trasgressiva, i cui brani oggi sono quasi degli inni generazionali di protesta, libertà artistica e cultura popolare.

Due ore di spettacolo fantastico non hanno tradito l’intensità e lo scalpore che siamo abituati ad aspettarci dall’artista, intervallato da momenti particolari della sua vita. Il tutto al cospetto di un pubblico variegato, che abbraccia diverse generazioni, felice di riascoltare la colonna sonora della loro vita.

La regina del pop ha ripreso ufficialmente possesso del proprio trono con una lettera d’amore che Madonna dedica a se stessa. Un vero atto di amor proprio. Biondissima, look aggressivo, e combattiva come sempre, è tornata con un’ennesima rinascita che sembra lasciarsi alle spalle anche le recenti critiche di chi l’aveva contestata per i ritocchi estetici ritenuti esagerati e le polemiche e i pregiudizi sull’età.

Non una novità per Madonna, che ha sempre suscitato polemiche per il suo stile impetuoso e provocante, nonché qualche critica sulla sua voce. La risposta la dà sempre il tempo, che la vede ancora oggi cavalcare l’onda del successo. Alla faccia di chi non è d’accordo, e cui lei generosamente replica sempre con il dito medio.

a cura di Elena D’Ambrogio