“Mai rifiutato aiuti, difficoltà a leggere atti in italiano”: la famiglia nel bosco chiarisce la questione
La coppia dopo l’allontanamento dei figli e racconta le difficoltà linguistiche nella comprensione dei documenti giudiziari. La vicenda della famiglia…
La coppia dopo l’allontanamento dei figli e racconta le difficoltà linguistiche nella comprensione dei documenti giudiziari.
La vicenda della famiglia che vive nei boschi di Palmoli torna al centro dell’attenzione pubblica. Questo dopo le lettere inviate da Nathan e Catherine agli organi di stampa per spiegare la loro posizione. Hanno voluto specificare come la scelta di una vita autonoma non significhi chiusura verso il dialogo con istituzioni e cittadini.
“Mai rifiutati gli aiuti”
I genitori precisano di non aver mai rifiutato gli aiuti proposti, ricordando che diverse offerte di sostegno erano state accolte con disponibilità. Senza comunque rinunciare al loro peculiare stile di vita, descritto come una forma consapevole di indipendenza e non come un rifiuto delle norme.
Difficoltà a leggere in italiano
La coppia racconta di aver incontrato serie difficoltà nel comprendere gli atti giudiziari ricevuti, poiché redatti in italiano, e afferma di aver potuto leggerli in modo completo solo due giorni fa grazie alla traduzione in inglese fornita dai nuovi legali.
Secondo il loro racconto, il precedente avvocato aveva rimesso il mandato in una fase delicata, lasciandoli senza un reale supporto nella gestione dei passaggi formali e nell’analisi dei documenti relativi al provvedimento del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila.
Nel loro intervento, Nathan e Catherine insistono sulla volontà di chiarire ogni aspetto della situazione, spiegando che la mancata risposta immediata ad alcune comunicazioni istituzionali era dovuta esclusivamente all’impossibilità di comprenderne i contenuti in lingua italiana.
I genitori ribadiscono di voler collaborare pienamente con le autorità competenti per ricostruire un percorso familiare sereno, sostenendo che un dialogo trasparente basato sulla comprensione reciproca rappresenti il punto di partenza per affrontare il futuro dei tre figli.