Maria De Filippi potrebbe testimoniare nel processo Padovani

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Maria De Filippi potrebbe essere chiamata a testimoniare nel processo Padovani

Debora Parigi | 27 Aprile 2023

Maria de Filippi

La difesa di Padovani, accusato dell’omicidio di Alessandra Matteuzzi, ha chiesto la presenza di Maria De Filippi tra i testimoni

La difesa di Podavani nell’omicidio Matteuzzi ha chiesto Maria De Filippi come testimone

Parte il 3 maggio davanti alla Corte di assise di Bologna il processo per l’omicidio di Alessandra Matteuzzi dove è imputato Giovanni Padovani. 27 anni, ex calciatore, è accusato di aver ucciso l’ex fidanzata proprio sotto la sua abitazione. A tal proposito, saranno chiamate a testimoniare varie persone (sia per la difesa che per l’accusa) e tra queste potrebbe figurare anche Maria De Filippi. Ma perché? A chiedere al giudice la presenza della nota conduttrice è stata proprio la difesa dell’imputato.

Padovani, infatti, risponde di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, stalking e relazione affettiva. Il suo avvocato, Gabriele Bordoni, con la testimonianza della presentatrice, vorrebbe dimostrare che non ci fu premeditazione nel delitto. Tutto questo deriva dal fatto che l’imputato nei giorni precedenti all’omicidio aveva sostenuto i casting per partecipare a Uomini e donne. E a quanto pare aveva avuto contatti con la redazione della De Filippi proprio fino al giorno dell’omicidio. Sul sito di Fanpage.it si legge infatti:

“L’avvocato Gabriele Bordoni, che difende l’ex calciatore, chiede ai giudici di ascoltare la conduttrice in dibattimento sui contatti avuti dal suo assistito con la direzione del programma televisivo ‘Uomini e donne’ fino al 23 agosto 2022, il giorno dell’omicidio di Alessandra Matteuzzi. Quel pomeriggio, secondo quanto ha spiegato l’avvocato, Giovanni Padovani ebbe un contato telefonico con la trasmissione di Canale 5 ‘per dare la disponibilità a partecipare alle preselezioni’ come concorrente, per la settimana dopo”.

E ancora si legge: “E questo secondo la difesa dell’uomo dimostrerebbe che stava facendo programmi per i giorni successivi ‘e non aveva un intento predefinito e premeditato di uccidere Alessandra quella sera’. L’avvocato Bordoni spiega di aver chiesto alla trasmissione di Maria De Filippi, fin qui invano, un riscontro di quel contatto e del suo contenuto ed è questo il motivo per cui si è risolto a chiedere di sentire la conduttrice”.