Maria De Filippi torna in Rai: la Vigilanza della rete si oppone. Lo sfogo

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Maria De Filippi torna in Rai: la Vigilanza della rete si oppone. I dettagli

Vincenzo Chianese | 17 Luglio 2020

A seguito dell’annuncio del ritorno di Maria De Filippi in Rai, la Vigilanza della rete si oppone e fa un […]

A seguito dell’annuncio del ritorno di Maria De Filippi in Rai, la Vigilanza della rete si oppone e fa un lungo sfogo. Ecco cosa è accaduto

Solo qualche ora fa sono stati annunciati i palinsesti Rai per la stagione televisiva 2020/2021, e tante sono le novità in programma. Previsto in calendario è anche un mega evento in prima serata contro la violenza sulle donne, che andrà in onda il 25 novembre e sarà condotto niente che meno che da Maria De Filippi, Fiorella Mannoia e Sabrina Ferilli. Come è noto non è la prima volta che il celebre volto di Canale 5 arriva sulla rete pubblica. Impossibile dimenticare la sua conduzione del Festival di Sanremo di qualche anno fa, insieme a Carlo Conti, e più recentemente una meravigliosa intervista a Che Tempo Che Fa. Naturalmente fin dal primo momento il web è letteralmente impazzito nell’apprendere del ritorno della De Filippi in Rai. Ma pare che non tutti siano dello stesso parere.

Poco dopo l’annuncio dei palinsesti, e dopo aver ascoltato le parole di Stefano Coletta, direttore del primo canale della rete, ad intervenire è stato Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza Rai. Quest’ultimo si è letteralmente schierato contro il ritorno di Maria De Filippi in Rai, affermando come, secondo lui, i vertici avrebbero dovuto affidare tale compito ad una delle conduttrici della rete pubblica, e non ad un volto concorrente. Questo il suo lungo sfogo in merito:

“Per la giornata contro la violenza sulle donne, Rai 1 decide di umiliare le donne Rai: lo speciale lo condurrà Maria De Filippi, simbolo della concorrenza. Senza nulla togliere a De Filippi, alla Rai mancano professionalità femminili? Questo sarebbe puntare sulle risorse interne? Confermati sprechi privilegi propaganda.
Trionfo società di produzione, strapotere degli agenti in conflitto di interessi, infornata di giornalisti esterni, nessuna valorizzazione degli interni, niente svolta a informazione e pluralismo. Pagano gli italiani”.

Cosa accadrà dunque a questo punto e come replicheranno Maria De Filippi e lo stesso Stefano Coletta a tali accuse? In attesa di scoprirlo, rivediamo le dichiarazioni del direttore di Rai 1 in merito a questo già attesissimo evento.

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