Marina Berlusconi

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Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia sono una coppia inossidabile lontata dalle luci dei riflettori

Maura Messina | 13 Aprile 2018

Discretamente immuni dai pettegolezzi, Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia sono da quasi un ventennio una coppia inossidabile. Coppia protagonista di […]

Discretamente immuni dai pettegolezzi, Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia sono da quasi un ventennio una coppia inossidabile.

Coppia protagonista di gran parte di ciò che accade nel nostro showbiz, pur comparendo poco e niente sotto i riflettori. Perché in un certo, sono loro (soprattutto Marina, Presidente Fininvest) ad accendere i riflettori e a decidere chi ne debba essere illuminato.

Marina Berlusconi figlia del cavaliere è il Presidente Fininvest

Lui, ex primo ballerino della Scala, ora vicedirettore della scuola di Ballo dell’accademia del Teatro.

Agli inizi del Duemila ha affascinato lei, all’epoca poco più che trentenne e da poco alle prese con incarichi dirigenziali nelle aziende di famiglia. 

La coppia ha due figli: Gabriele e Silvio, nato  lo stesso giorno del nonno di cui porta il nome.

A dicembre 2008, Maurizio e Marina si son detti «Sì» nella cappella privata seicentesca di villa San  Martino ad Arcore.

La cerimonia era blindata, pochissimi invitati, tra cui la famiglia allargata Berlusconi, amici strettissimi, gente di potere vero come Adriano Galliani e lo “zio” (non di sangue) Fedele Confalonieri, attuale Presidente Mediaset.

Marina Berlusconi, prima figlia dell’ex premier, è una donna forte e decisa

«È un martello pneumatico», l’ha definita lo “zio”.

Un modo per dire che Marina, prima figlia dell’ex premier e della sua prima moglie Carla Elvira Dall’Oglio, è quella che forse più di tutti ha ereditato le qualità caratteriali e manageriali del papà.

Piglio decisionista, modi cortesi, lingua affilata come solo l’alta borghesia può, Marina sul lavoro incute rispetto to, forse timore.

Sarà forse per questo che su di lei, Presidente Mondadori oltre che Fininvest e membro del consiglio di amministrazione Mediaset, nessuno accetta di parlare se non sotto anonimato.  

«Non si muove foglia, che Marina non voglia», la frase che pare circolare in  Fininvest holding che controlla le so cietà Berlusconi, in cui Marina è chiamata «zarina» o «donna di ferro».

Influente come pochi, nel 2010 Forbes l’ha piazzata quarantottesima tra le donne più potenti del mondo, unica italiana in lista.

Il recente accordo siglato tra Mediaset Premium e Sky porta la firma del fratello Pier Silvio.

Lui è l’amministratore delegato Mediaset, ma porta senza dubbio anche il placet di Marina.

Forse un accordo sofferto visto che fu proprio lei, con Pier Silvio, a evitare che il padre nel ’98 vendesse Mediaset a Rupert Murdoch, lo “squalo” di Sky con cui invece ora sono scesi a patti.

Se così è, è perché una nuova era sta nascendo per la nostra Tv a pagamento.

A deciderla è anche (soprattutto) Marina, da molti indicata come erede del padre anche in politica.

«Ma la leadership in politica non si può trasmettere per investitura o successione dinastica», ha replicato lei. 

-di Gisella Desiderato