Non so voi, ma io nemmeno mi ero reso conto che la competizione fosse iniziata. Sarà che il mondo oramai si sta dimenticando della vecchia Europa, sarà che i concorsi di bellezza hanno il fresco sapore della birra dimenticata al sole, fatto sta che qua ci troviamo davanti al fatto compiuto. A Southport, in Inghilterra, è stato eletto Mr World 2016. E il risultato ha sorpreso molti.

Si chiama Rohit Khandelwal, è un indiano di 27 anni, e sembra uscito da Temptation Island: sguardo perennemente impostato sulla modalità telecamere in agguato, mento squadrato tagliato con il machete e impeccabilmente foderato di morbida barba addestrata a rimanere in piega, pettorale disegnato con il goniometro su addominale cesellato a mano da abili scalpellini del marmo. Il tutto incoronato da un potente, fluente, corvina ciuffo dal temperamento compostamente ribelle (perche si sa, la compostezza è la nuova ribellione), dotato della istrionica capacità di essere sempre in disordine ma sempre assolutamente perfetta. In una parola, il ragazzo è vero quanto una moneta da tre euro.
Ma poco importa, ne ha sconfitti altri 49, e si è conquistato la vetta dell’Olimpo del più bello del mondo, e non c’è indifferenza globalizzata, silenzio mediatico, distrazione pubblica o privata che possa fermare il suo inarrestabile successo: interpreterà presto il ruolo di protagonista di schiena in uno spot del tonno in scatola. Ed è subito Oscar.

Avanti