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Nancy Brilli si racconta alle telecamere di Domenica In come mai aveva fatto prima…

Maura Messina | 2 Maggio 2016

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Durante la puntata andata in onda ieri (1 Maggio) di Domenica In tra gli ospiti c’è stata anche Nancy Brilli […]

Durante la puntata andata in onda ieri (1 Maggio) di Domenica In tra gli ospiti c’è stata anche Nancy Brilli che ha rilasciato a Paola Perego una toccante intervista…

Nancy Brilli è una tra le più famose attrici italiane: la ricordiamo per i suoi esordi teatrali con Enrico Montesano, per la famosa serie tv “Commesse” o per “Caterina e le sue figlie”… L’intervista è iniziata, proprio, mostrando un video che ha ripercorso le tappe della sua brillante carriera. Fra poco, inoltre la rivedremo in tv con una nuova fiction: “Matrimonio e altre follie” su canale 5… L’attrice si è raccontata di fronte alle telecamere di Rai 1 come mai aveva fatto prima. Bella e affasciante,  ma anche molto sensibile e fragile, ha svelato le sue più grandi paure dicendo: “Ho avuto paura dell’abbandono, della solitudine e soprattutto di non essere amata”. Quest’ultima è stata la più difficile da superare, lei stessa confessato. Molto legata alla religione ha ammesso di credere nell’esistenza degli angeli: “Mi piace credere che loro esistano, che non sia finito tutto qui in ciò che vediamo”(..) “Io vedo e sento delle cose che sono oltre”… Ha raccontato del dolore che ha vissuto durante la sua vita, della malattia che per anni le ha provocato molti problemi. L’attrice infatti ha sofferto di endometriosi, malattia che colpisce le donne che non ha una reale cura: “Ho provato tanto dolore fisico. Io ho avuto per anni questa malattia è una cosa che ti spezza le gambe”.

Ma, il dolore più grande,  mai risolto, è legato alla morte della madre, disgrazia avvenuta quando lei era solamente una bambina e che l’ha segnata per tutta la sua vita… L’attrice ha anche parlato di Dio: “Dio sta in mezzo a noi e dentro di noi e aspetta che lo cerchiamo. E’ venuto a cercarmi spesso con un senso di accettazione della vita. Prima vivevo in maniera molto superficiale.