Veresis Medical Institute – Centro di Medicina Estetica a Napoli

Un centro medico estetico d’eccellenza deve offrire soluzioni di bellezza e benessere, individuando le più valide procedure per il ringiovanimento della pelle, per migliorare l’anatomia del volto e modellare il corpo senza stravolgimenti, grazie al meglio della medicina estetica di oggi. 

Stare bene con se stessi è la più piccola, ma anche la più grande forma di felicità che si possa desiderare ed è proprio la mission di Veresis Medical Institute – Centro di Medicina Estetica nato a Napoli, nel centro della città, in via Filangieri. Due donne, con due percorsi lavorativi distanti, ma con una visione comune: Anna Cannavacciuolo, imprenditrice di successo con trent’anni di esperienza nel mondo dello shipping e della nautica, e Valentina Reina, medico chirurgo, perfezionata in Medicina estetica presso la Scuola Superiore Post-Universitaria Agorà di Milano hanno dato vita a Veresis. Un centro medico estetico d’eccellenza dove scienza e armonia si fondono in un’unica filosofia: la bellezza autentica, mai artificiale.

Chiunque, a qualsiasi età, non vuole rinunciare a un aspetto piacevole e curato, perciò, nel rispetto del benessere totale e dell’armonia delle naturali proporzioni, viene studiato un programma per prendersi cura di se stessi, migliorare la propria immagine e apparire più giovani.

Due donne forti, due universi diversi.  Come si sono incontrati il mare e la medicina estetica?

«Il destino a volte ha un tempismo perfetto» risponde Cannavacciuolo. «Dopo trent’anni nel mondo dello shipping e della nautica avevo voglia di creare qualcosa che parlasse di emozione, di cura, di femminilità. Ho conosciuto Valentina e mi è bastato poco per capire che aveva una scintilla rara:  talento e sensibilità insieme». «È stato un incontro naturale» aggiunge  Reina «quasi inevitabile. Pur essendo un medico, ho sempre sostenuto che la medicina estetica non debba cancellare, bensì valorizzare. Con Anna ho trovato una visione che univa concretezza e sogno. Così è nato Veresis».

Come nasce la scelta del nome?

Risponde Reina: «Veresis nasce dall’unione di due parole: “Verità” e “Genesis”, che significa origine. Veresis rappresenta quindi la genesi della verità, il ritorno a ciò che è autentico. È un nome che racchiude verità ed essenza. È la nostra promessa: nessun filtro, solo autenticità. In un mondo dove tutto sembra ritoccato, noi scegliamo la naturalezza».

«Veresis è la bellezza che parla sottovoce, ma lascia il segno» sottolinea Cannavacciuolo. «È un luogo dove ogni donna può ritrovare se stessa, con rispetto e competenza».

La medicina estetica spesso viene percepita come un eccesso. Cosa la rende invece “vera”?

«La misura. La medicina estetica deve accompagnare, non stravolgere. Ogni trattamento è personalizzato: lavoriamo per restituire armonia, mai per costruire un volto nuovo: da sempre è la mia metodologia».

«Importantissimo il rispetto: per i tempi, per la naturalezza, per la persona. La bellezza autentica è quella che ti fa sentire te stessa, non un’altra».

La bellezza in tre aggettivi?

Reina: «Energica, elegante, autentica».

Cannavacciuolo: «Armoniosa, luminosa, vera».

 Progetti futuri in chiave Veresis?

«Abbiamo in mente nuovi percorsi di benessere, trattamenti innovativi e un approccio sempre più personalizzato».

«Forse un giorno Veresis parlerà anche altre lingue, ma resterà sempre fedele alla sua anima napoletana».