La notizia è ufficiale, lo riporta il più importante sito immobiliare Casa.it: chiunque abbia amato, ammirato, invidiato o perfino ignorato David Bowie in vita potrà concedersi una vacanza in casa sua post mortem.
Chiunque, poveri esclusi. Il capriccio pop infatti costa la bellezza di 60mila dollari a settimana, ma se vi accontentate di andare nel paradiso tropicale di Mandalay in bassa stagione potreste cavarvela con solo 40mila.
Triste? Decisamente. Squallido? Probabilmente. Ma così è la vita, anzi la morte, se sei una star internazionale: ogni scampolo di stoffa, ogni ritaglio di carta, ogni oggetto posseduto da uno di questi idoli moderni in vita diventa oggetto di culto ai limiti del feticismo in morte. E si scatenano le corse al ricordo.
Ecco che la villa arredata dal Duca Bianco negli anni 90, già passata di mano un paio di volte ma astutamente conservata a mo’ di mausoleo esattamente così come Bowie l’aveva voluta ai tempi in cui era il suo buen retiro è improvvisamente balzata in primo piano raggiungendo le notevoli quotazioni che abbiamo visto. Certo, la magione non è esattamente un monolocale: cinque camere da letto, amio giardino con giochi di prospettive e paesaggi mozzafiato, salotti che si rincorrono come se non ci fosse un domani, per non parlare dello staff di dieci persone che vengono via nel prezzo. Chissà se anche quelle le aveva scelte Lui…. ?
Va là, lasciatemi fare la valigia che aprile è ancora bassa stagione!