Re Carlo, perché ha le

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Re Carlo, perché ha le “dita a salsiccia”: le possibili cause

Vincenzo Chianese | 14 Settembre 2022

Ecco perché Re Carlo ha le “dita a salsiccia”: andiamo a scoprire quali potrebbero essere le possibili cause.

Il retroscena su Re Carlo

Dopo la morte della Regina Elisabetta, Re Carlo è salito al trono e in questi giorni ha iniziato a svolgere i suoi doveri reali. Il neo monarca tuttavia è già finito al centro dell’attenzione per via di alcune simpatiche gag, che non sono passate inosservate. Come se non bastasse alcuni utenti sui social hanno notato che Carlo ha quelle che vengono chiamate “dita a salsiccia”, ovvero dita gonfie che ricordano proprio l’insaccato di carne. Ma quali possono essere le cause? A rispondere a questa domanda ci ha pensato il dottor Gareth Nye, che contattato dal DailyStar ha fornito una spiegazione. La prima potrebbe essere un edema, e in merito il medico, come riporta blogtivvu, ha affermato:

“Una condizione in cui il corpo inizia a trattenere i liquidi negli arti, normalmente gambe e caviglie, ma anche nelle dita, il che le fa gonfiare. Per verificare se questa è la reale causa, al Re basterebbe premere l’area gonfia per circa 15 secondi e valutare il possibile avvallamento dell’area”.

La seconda causa delle “dita a salsiccia” di Re Carlo potrebbe essere l’artrite:

“Un’altra condizione comune negli over sessanta. Spesso colpisce tre aree principali della mano: l’articolazione del pollice o entrambe le articolazioni delle dita. Le dita di solito diventano rigide, doloranti e gonfie e sebbene i farmaci possano alleviare il dolore, il gonfiore può rimanere”.

Altre cause potrebbero essere invece una dieta ricca di sale oppure la somministrazione di alcuni farmaci per la pressione alta. Le “dita a salsiccia” di Re Carlo in queste ore stanno facendo sorridere il web, nonostante il momento tragico che Sua Maestà sta vivendo a causa della morte di sua madre la Regina Elisabetta. Pochi giorni fa intanto il sovrano ha anche tenuto il suo primo discorso alla nazione. Rivediamo le sue parole.

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