Regionali: Puglia e Campania al centrosinistra, il Veneto al centrodestra
Vittorie nette, ma il calo d’affluenza è da record Lo spoglio elettorale si accende con dati che delineano un quadro…
Vittorie nette, ma il calo d’affluenza è da record
Lo spoglio elettorale si accende con dati che delineano un quadro netto e preciso.
In Puglia Decaro vola al 69% e consolida un risultato costruito con mesi di incontri diffusi, mentre Lobuono resta al 28,8% dopo una corsa difficile.
I suoi collaboratori raccontano confronti quotidiani e una strategia che ha puntato su territori periferici dove il consenso è cresciuto rapidamente.
Le piazze pugliesi mostrano entusiasmo, nonostante l’affluenza scenda al 41,8% e segni un calo di 14 punti che sorprende molti osservatori.
In Campania Fico raggiunge il 59,5% e guida una coalizione che ha trovato equilibrio solo nelle ultime settimane dopo trattative complesse.
Cirielli si ferma al 35,3% e segue lo spoglio con una squadra che aveva sperato in un recupero nelle aree interne.
La partecipazione scende al 44,05% e perde undici punti, creando un clima di incertezza nei comitati fino all’arrivo dei dati definitivi.
Il Veneto offre uno scenario diverso, perché Stefani corre verso la vittoria con un 60,5% che premia una campagna centrata su stabilità e identità territoriale.
Manildo resta al 30,8% e commenta un risultato che riflette difficoltà già emerse nelle prime settimane di mobilitazione.
L’affluenza crolla al 44,6% e apre un dibattito immediato su partecipazione e distacco tra cittadini e politica regionale.
Il mosaico finale mostra un’Italia che cambia direzione a seconda dei territori, mentre i partiti nazionali preparano analisi e scenari per il nuovo equilibrio politico.