Robby Coach Novella 2000 n. 42 2023

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Robby Personal Coach: riassetto ormonale e esercizio fisico

Redazione | 4 Ottobre 2023

Robby è un giovane personal trainer e coach che promette un riassetto ormonale con un programma di esercizi fisici ad hoc per donne mature

ARTICOLO A PAGAMENTO

“L’età e la menopausa non sono il problema”, recita il sottotitolo di Parlano i fatti, il libro di testimonianze scritto dalle clienti della Robby Personal Coach.

Proprio così: una raccolta di voci soddisfatte a riprova del fatto che, effettivamente, né l’età né la menopausa sono state fattori limitanti nel loro percorso.

Tra le pagine ci si imbatte in storie come quella di Ilaria, che dichiara di essersi liberata non soltanto dei chili di troppo ma dalla “schiavitù dell’ago della bilancia”. Ci si immedesima in Claudia, a cui, dopo svariati anni, il vestito da sposa è tornato a calzare a pennello.

Come se non bastasse, superati i 40 anni, i naturali cambiamenti ormonali rendono particolarmente difficoltoso un percorso finalizzato alla perdita di peso.

Se poi si considera che molte donne, in questa fase della vita, lamentano una maggiore esposizione a fattori di stress e meno tempo da dedicare all’attività fisica, la frustrazione e l’assenza di motivazione sono più che comprensibili.

Quindi, com’è possibile che le clienti della RPC – Robby Personal Coach – siano accomunate dall’immunità ai lati negativi della menopausa? Saranno state tutte quante baciate dalla fortuna alla nascita?

Considerando l’ingente numero di testimonianze, appare abbastanza inverosimile, soprattutto se valutiamo la situazione di quelle tra loro che, soltanto dopo aver aderito al programma di Robby, sono arrivate a perdere 50 chili in 12 mesi.

Parla Robby, il fondatore

A fornire dunque una risposta alle nostre perplessità è Robby, il fondatore. Ridendo, ci conferma che non si tratta di magia:

“Il denominatore comune tra le nostre clienti, oltre al sesso e all’età, è probabilmente la fiducia che hanno riposto nella nostra squadra, e di conseguenza la costanza. Quando scegli di farti guidare da qualcuno che hai la certezza ti porterà dove vuoi, sei automaticamente motivata a seguire tutte le sue indicazioni”.

Proprio così: tra le tante peculiarità di questa azienda di coaching vi è la garanzia “soddisfatta o rimborsata”, che implica effettivamente risultati sicuri al 100%.

A questo punto sorge spontaneo domandarsi in cosa consista il loro modus operandi. E, soprattutto, cosa li differenzia rispetto agli altri esperti nel settore.

È sempre Robby a spiegarlo:

“Se dovessi descrivere il mio approccio alla materia con una parola sceglierei ‘critico’. Come studente prima e come professionista poi, sono venuto a conoscenza dell’esistenza di innumerevoli diete e forme di allenamento, ciascuna con caratteristiche distinte e promesse ambiziose. Lo scetticismo che ho da sempre nutrito nei confronti di queste esperienze mi ha portato a fondare il mio metodo brevettato, lo ‘stop yo-yo’, che non si propone come una formula preimpostata, alla stregua dei piani citati poco fa.

Al contrario, parte da uno studio fisico, sociale e psicologico delle variabili – scientificamente provate – correlate allo stadio della menopausa, per poi entrare nel merito specifico di ogni singola situazione e creare un piano personalizzato.

Il nome si ispira al tradizionale circolo vizioso in cui le signore normalmente incappano, superati i 40 anni, ovvero il cosiddetto ‘effetto yo-yo’.

Brevemente riassunto, esso consiste nelle continue oscillazioni di peso, frutto di diete da fame e sessioni di esercizio estenuanti che a nulla conducono se non al rallentamento ulteriore del metabolismo. La scusa del ‘vent’anni fa funzionava’ ha smesso di reggere vent’anni fa.

Ripeto sempre che accettare il cambiamento è il primo passo da compiere per non rimanerne intrappolati.

Le donne che si rivolgono a me, disperate perché ormai non riescono a calare nemmeno di un grammo, sono convinte di poter ripetere all’infinito schemi adoperati da ragazzine.

Normalmente funziona così: si convincono di poter campare con un’insalata al giorno all’infinito. Inizialmente dimagriscono, ma un regime di restrizione simile è insostenibile nel tempo, per cui tornano al punto di partenza, con tanto di interessi.

Si guardano allo specchio e si vedono flaccide, flosce. Il motivo è che il tessuto muscolare, in quanto principale deputato al mantenimento del metabolismo, consuma più calorie rispetto al tessuto grasso. Perciò il fisico, quando si tratta di liberarsi di uno dei due, dà la precedenza proprio al sistema muscolare, al fine di limitare il proprio dispendio energetico.

Una volta riprese le vecchie abitudini alimentari, la percentuale di massa grassa risulterà maggiore rispetto a quella muscolare.

Il nostro punto di forza risiede nella piena consapevolezza della situazione di stallo appena delineata, nella quale si ritrovano quasi tutte le donne che richiedono di poter essere ammesse al nostro programma.

Ci siamo specializzati in questo, facendone il nostro cavallo di battaglia. Ancor prima di metterci in gioco abbiamo definito esattamente i confini entro i quali saremmo scesi in campo. La scelta di focalizzarci sulla nicchia di mercato costituita dalle ‘donne over 40 o in menopausa’ ci consente di riservare loro soltanto il meglio.

Per amor di chiarezza, ecco illustrati i pilastri fondamentali che lo supportano e che hanno determinato, come naturale conseguenza, una costellazione di vittorie.

Da una parte, ‘Stop yo-yo’ poggia sulla cooperazione sinergica tra allenamento e ‘reverse diet’ (dieta al contrario), progettati l’uno sull’altra affinché la perdita di peso e/o ricomposizione corporea, a seconda dell’obiettivo, sia sostenibile nel tempo.

Viene da sé che la priorità è data alla ricostruzione della massa muscolare ‘scomparsa’ negli anni, e alla riattivazione del metabolismo.

Unitamente ad accertarci che la nostra proposta risponda perfettamente alle esigenze della cliente, oltre che ai suoi obiettivi, ci assicuriamo che il piano alimentare preveda un introito ottimale di nutrienti utili alla regolazione ormonale. Quest’accortezza si prefigge di innalzare naturalmente il livello di estrogeni, riducendo così vampate di calore, sudorazioni notturne, secchezza vaginale e incontinenza urinaria.

Parallelamente, vengono inseriti allenamenti, anch’essi perfettamente modellati sulla persona, in relazione all’ambiente di preferenza (sia casa, piuttosto che palestra o all’aperto), agli attrezzi qualora a disposizione e alle eventuali problematiche fisiche. Gli esercizi concorrono al mantenimento della muscolare e all’ideale assetto ormonale”.

In pieno allineamento con la scena digitale odierna, la RPC eroga i suoi servizi online. Dice Robby, a proposito:

“È stata una decisione ponderata, scaturita dal contatto diretto con le persone interessate. Ho notato che molte erano reticenti a presentarsi agli appuntamenti canonici con nutrizionisti e allenatori, o comunque rappresentava un disagio.

Essere online significa che la cliente può raggiungerci quando e come preferisce, senza l’impellenza di appuntamenti fissi. Ovviamente ci assicuriamo che ci sia uno scambio costante, attraverso l’assegnazione dei coach reperibili 24/7. Oltre ad essere coloro che assolvono il ruolo di tramite tra il nostro team (composto da nutrizionisti e personal trainer specializzati in dimagrimento e ricomposizione corporea per donne over 40 o in menopausa), e le clienti stesse, i coach si qualificano come figure di riferimento, fonti inesauribili di supporto.

A garanzia di un sostegno emotivo a trecentosessanta gradi, abbiamo incluso anche una psicologa all’interno della nostra equipe, e abbiamo vari gruppi social in cui le iscritte al programma hanno modo di conoscersi, confrontarsi e condividere i rispettivi successi.

Mi preme inoltre evidenziare l’importanza dell’assistenza nel contesto generale di un percorso verso l’autonomia delle nostre clienti, che potranno un giorno ‘camminare con le proprie gambe’.

Etichettarlo come ‘dieta’ o ‘allenamento’ significherebbe sminuire un percorso teso invece a essere di coaching in senso lato”.

Caro Robby, vogliamo cercare il pelo nell’uovo… motivo per cui ci stiamo chiedendo come sia possibile che un uomo, peraltro sulla trentina, possa immedesimarsi talmente tanto nella cliente media, che è una donna cinquantenne, da ergersi a giurare di avere la soluzione ai suoi bisogni.

Con la sua verve ironica, ormai di prassi, Robby ci lascia ancora di stucco con queste parole:

“Come esistono ginecologi uomini, ineccepibili nel proprio lavoro, così ci sono io. Il fatto che io sia un ragazzo relativamente giovane non preclude assolutamente né gli anni di ricerca ed esperienza nel settore che ho alle spalle, né l’empatia che da sempre mi contraddistingue, né l’immensa passione che riverso nel nostro mestiere.

Anzi, sono convinto che questa prospettiva ‘esterna’ al target, per così dire, porti con sé il privilegio di saper essere più obiettivo. Prova a pensarci, razionalmente: ti faresti curare da qualcuno che ha i tuoi stessi problemi?”.

Dulcis in fundo, riporterei di seguito i contatti e le piattaforme in cui la RPC è attiva e propone contenuti non soltanto informativi con scopo di sana divulgazione, ma anche ironici e facilmente fruibili. Insomma, un piano davvero impeccabile.

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