Oggi 28 novembre 2025 è in corso uno sciopero generale in Italia, che coinvolge treni, bus, metropolitane, aerei, scuola e stampa. Disagi nei trasporti si registreranno nelle città di Roma, Napoli e Firenze. Le motivazioni includono la richiesta di rinnovi contrattuali e miglioramenti delle condizioni di lavoro.

Chi fa lo sciopero generale il 28 novembre 2025

Il 28 novembre 2025 è stato proclamato uno sciopero generale che coinvolgerà diversi settori in tutta Italia, dai trasporti pubblici aerei alla scuola, passando per il settore ferroviario. Chi fa sciopero il 28 novembre? Una vasta coalizione di sindacati, tra cui Cub, USB, Cobas e altri, ha aderito all’agitazione, chiedendo miglioramenti nelle condizioni di lavoro e nel rinnovo dei contratti, come quello della stampa, scaduto nel 2016.

Sciopero generale: perché si sciopera

Perché si sciopera il 28 novembre 2025? Principalmente per protestare contro le condizioni di lavoro, il blocco dei rinnovi contrattuali e le politiche del governo in tema di lavoro pubblico.

Orari e fasce garantite

Per quanto riguarda il trasporto, lo sciopero dei treni a novembre inizia la sera del 27 novembre e durerà fino alle 21 di oggi. I servizi regionali sono garantiti solo nelle fasce di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. L’agitazione coinvolge anche il personale di Trenitalia, Trenord e Italo, con potenziali cancellazioni e ritardi.

Sciopero 28 novembre 2025: treni, autobus e aerei

Nel settore dei trasporti pubblici, Roma, Napoli e Firenze subiranno disagi. A Roma, per esempio, la rete Atac garantirà il servizio solo nelle fasce protette (dalle 8.29 alle 17.00 e dalle 17.00 alle 19.59). A Napoli, bus, tram e metropolitana subiranno interruzioni, ma sono previsti servizi garantiti dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00. A Milano, invece, il servizio sarà regolare.

Anche gli aerei risentiranno dello sciopero, ma saranno garantiti i voli nelle fasce orarie 7-10 e 18-21. Per i voli internazionali e intercontinentali, non sono previsti disagi.

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Infine, la scuola non sarà immune da questo sciopero. I docenti e il personale ATA si fermeranno per chiedere migliori condizioni di lavoro, come il rinnovo del contratto nazionale scaduto da anni. Stesso discorso vale anche per la stampa. Anche i giornalisti si fermano per chiedere il rinnovo di contratto scaduto nel 2016.

CREDITI FOTO: Luca Ponti / Ipa agency / IPA

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