Scavia Novella 2000 n. 10 2023

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Torniamo a Sorridere: Stefano Scavia risponde alle vostre domande

Redazione | 22 Febbraio 2023

Il professor Stefano Scavia risponde alle domande dei lettori di Novella 2000 a tema estetica dentale: ecco cosa ci dice

Che fare se manca un dente da anni

Ho perso un dente tanti anni fa e mi dicono che non posso rimetterlo perché non c’è più lo spazio per la corona. Non c’è nulla che io possa fare?

Se non c’è spazio per la corona ma c’è spazio per l’impianto, spesso è perché i denti adiacenti si sono spostati nel tempo. Talvolta vengono proposte soluzioni con corone sotto-dimensionate, ma il mio consiglio è quello di valutare prima di inserire l’impianto. Un trattamento ortodontico di riallineamento e riposizionamento nella sede corretta dei denti residui, e poi la riabilitazione con impianti dei denti mancanti.

Denti del giudizio

Dovrei togliere un dente del giudizio, perché mi fa male. Però mi dicono che è vicino al nervo, è pericoloso ed è meglio lasciarlo lì. Ma io ho dolore e vorrei risolvere il problema.

Talvolta i denti del giudizio rimangono inclusi nell’osso, e sono in delle posizioni anatomicamente sfavorevoli sia per i denti adiacenti che per l’eventuale estrazione dello stesso.

Vi sono poi delle situazioni estreme in cui anche delle strutture nervose importanti sono a contatto o incastrate al dente del giudizio. In questi casi bisogna affidarsi ad uno specialista con molta esperienza.

Inoltre, oggi possediamo nuove tecnologie come quelle a ultrasuoni, che rendono l’estrazione dei denti del giudizio meno invasiva, meno dolorosa e soprattutto più sicura, poiché sono regolati per non danneggiare le strutture nervose, vascolari e mucose adiacenti al dente.

Rigenerazione ossea

Ho la piorrea, l’osso si è ritirato parecchio. Posso fare la rigenerazione ossea?

Per i pazienti che hanno la piorrea va prima di tutto proposto un percorso terapeutico che tenga sotto controllo la malattia e la sua evoluzione. A questo, poi, si possono associare delle tecniche rigenerative, sia dei tessuti molli (come le gengive) che dell’osso.

Nei casi in cui i tessuti adiacenti agli elementi naturali siano integralmente compromessi vi sono ancora notevoli limitazioni nelle tecniche rigenerative. Tecniche che, paradossalmente, risultano molto più efficaci dopo l’estrazione dei denti.

Impianti e farmaci

Quando si mettono gli impianti, bisogna prendere tanti farmaci antidolorifici?

Inserire l’impianto oggi non è assolutamente doloroso. Quello che è doloroso sono le procedure chirurgiche che vengono effettuate nell’implantologia tradizionale, come tagliare la gengiva, aprirla, rimuoverla dall’osso, ricucirla etc.

Se vengono impiegate tecniche minimamente invasive che riducono o annullano quasi completamente tutte queste procedure, inserire gli impianti non è assolutamente doloroso e, il più delle volte, i pazienti non hanno necessità di prendere alcun farmaco antidolorifico.

a cura di Stefano Scavia