Uno stipendio in Calabria è la metà di quello della Lombardia
La mappa interattiva dei salari fotografa un Paese diviso, dove territorio, genere e condizioni contrattuali determinano retribuzioni molto diverse tra…
La mappa interattiva dei salari fotografa un Paese diviso, dove territorio, genere e condizioni contrattuali determinano retribuzioni molto diverse tra loro.
In Lombardia lo stipendio medio annuo raggiunge 30.384 euro, mentre in Calabria si ferma a 15.880 euro, creando un divario netto che descrive un’Italia ancora profondamente spaccata sul piano economico e produttivo.
Il rapporto dell’Osservatorio Inps sui lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo, elaborato da Withub insieme a Isnec, mostra come la crescita occupazionale del 2024 non abbia ridotto un gap salariale che resiste da decenni e che continua a condizionare la mobilità professionale verso le aree più dinamiche.
La distanza Nord-Sud emerge anche osservando l’andamento dei redditi regionali. Le retribuzioni più elevate si concentrano nelle zone con maggiori investimenti industriali e tecnologici, mentre nel Mezzogiorno l’offerta di lavoro risulta spesso legata a settori meno remunerativi e più esposti alla contrattazione frammentata.
Divario Calabria – Lombardia
Il divario di genere aggiunge un ulteriore livello di criticità, dato che le lavoratrici guadagnano in media 8.000 euro in meno degli uomini e scontano l’effetto del part-time, che limita avanzamenti di carriera e progressioni retributive nelle fasi cruciali della vita professionale.

La mappa interattiva dei salari consente di confrontare con immediatezza la situazione regione per regione, offrendo uno strumento utile per comprendere come la geografia economica influenzi redditi, opportunità e prospettive di sviluppo, delineando un’Italia che procede a velocità differenti nonostante i segnali positivi del mercato del lavoro.