Fabrizio Zampetti ci presenta l'arredamento di un attico: un mix tra minimal e maximal

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Fabrizio Zampetti ci presenta l’arredamento di un attico: un mix tra minimal e maximal

Redazione | 30 Maggio 2020

L’esperto Fabrizio Zampetti ci presenta l’arrendamento di un attico, tra toni minimal e maximal: ecco tutti i consigli Ed ecco […]

L’esperto Fabrizio Zampetti ci presenta l’arrendamento di un attico, tra toni minimal e maximal: ecco tutti i consigli

Ed ecco un’altra casa da sogno. Un attico, una mansarda in una zona di Milano strategica per una coppia di giovani come per una famiglia più matura. Un luogo accogliente e con un terrazzo dal quale sembra di toccare il cielo con un dito.

Siamo in via Monte Grappa, zona Porta Nuova. A un passo dalla movida più frenetica di Corso Como e dai grattacieli avveniristici di Piazza Gae Aulenti. Ma anche dai negozietti di quartiere dove trovi tutto. Dal bar accogliente e familiare dove il barista ti chiama per nome e sa come vuoi il caffè o che gin preferisci nel Negroni, al supermercatino di zona, comodissimo, dove puoi trovare anche una bottiglia di vino pregiato.

Al quinto piano di uno stabile d’epoca dei primi del ‘900, è stato ristrutturato un elegante attico di alto design di circa 150 metri quadrati, mansardato sì, ma di un’altezza più che confortevole e che rende più accogliente l’ambiente, come dice qualcuno “cuccioloso”, un abbraccio architettonico. Dimensioni che poi si dilatano con le porte finestre che si affacciano su un terrazzo di oltre 50 metri quadrati al piano superiore, dove la fantasia del prossimo proprietario può esternare la sua creatività con piante e fiori.

Un tempo era un incubo vivere in mansarda. Troppo caldo d’estate, troppo freddo in inverno, soffitti spioventi… Nel sottotetto c’era il solaio, un ripostiglio. Ora tecnologia e materiali isolanti hanno reso possibile recuperare questi spazi, trasformati in accoglienti case di pregio, ricercate e preziose. Autentici status symbol che stupiscono. Soprattutto, se, come in questo caso, sono impreziositi dal lusso di un palazzo d’epoca, che sa di solida tradizione, buon vicinato, e vita di qualità. E il sogno continua.

Qui a sinistra, tre eau de toilette che io adoro, Sartorial, che è unisex, Opus e English Fern, tutte di Penhaligon’s, una casa di profumi britannica storica, fondata nel 1860 da William Henry Penhaligon, un barbiere della Cornovaglia che si trasferì a Londra e che divenne court barber e profumatore della regina Vittoria. Sono aromi che ti rimettono al mondo ogni mattina anche se hai fatto tardi la sera prima, e lo stesso vale per Jo Malone, un marchio strepitoso per quanto riguarda le profumazioni per la casa, qui sopra, fin dal titolo che la maison si dà: profuma i tuoi sogni. Come resistere?

A cura di Fabrizio Zampetti