Sono trascorsi trent’anni dall’inizio della carriere in Rai di Antonella Clerici: la conduttrice, nel corso del tempo, è diventata uno dei volti più rappresentativi dell’azienda di viale Mazzini e, in occasione dell’importante traguardo, ha rilasciato un’intervista a Tv, Sorrisi & Canzoni, in cui ripercorre le tappe più importanti del suo percorso professionale. «Il mio primo contratto risale al luglio 1986 – racconta. Conducevo Semaforo giallo con David Riondino su Raitre. L’estate della mia laurea e l’inizio di tutto». Non sono mancanti, nella sua vita professionale, dei piccoli errori, commessi, spiega «Per troppa generosità».
«Se tornassi indietro, al 2010, quando il mio Sanremo ebbe tanto successo, gestirei tutti gli anni seguenti pronunciando più dei no che dei sì – confessa». «Invece non mi sono tutelata e sono andata allo sbaraglio. Ho accettato di fare programmi sperimentali il sabato sera, contro gli show di Maria De Filippi. Invece avrei dovuto farli crescere in una situazione meno delicata. Questo errore non lo commetterei più. E forse ho peccato di presunzione volendoli fare in diretta, perché è lì che mi sento più forte».